Aeroporto Trapani-Birgi fuori dall’emergenza - QdS

Aeroporto Trapani-Birgi fuori dall’emergenza

Gabriele DAmico

Aeroporto Trapani-Birgi fuori dall’emergenza

venerdì 17 Luglio 2020

Sinergia tra Airgest e Regione siciliana: presentate le nuove tratte con Ryanair e Albastar. Musumeci sull’addio di Alitalia: “Con la Sicilia si è comportata in modo scorretto”

TRAPANI – “Credo che il periodo peggiore per l’aeroporto di Trapani Birgi sia passato. Nessuno può cantare vittoria, ma rispetto a un anno fa possiamo essere ragionevolmente ottimisti”.

Con queste parole, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha aperto, nella giornata di ieri, la conferenza stampa a Palazzo d’Orleans per presentare le novità dello scalo trapanese.

Un aeroporto rinnovato, che non solo si candida a diventare “una base importante per i voli privati”, con il ritorno di Ryanair e l’arrivo di Albastar, ma anche “uno dei sei scali europei nei quali si potranno disassemblare gli aerei giunti a fine vita”, ha spiegato Salvatore Ombra, presidente di Airgest, la società di gestione dello scalo.

“Airgest ha potuto alcuni giorni fa, a completamento di una procedura a evidenza pubblica – ha spiegato Musumeci ricordando lo stanziamento (ex legge regionale 14/19) di circa 10 milioni di euro alla società di gestione dello scalo -, aggiudicare nuove tratte ad Albastar, con un contratto di 12 mesi, e a Ryanair per un accordo triennale che prevede circa 800mila passeggeri l’anno. Ciò consentirà, questo è il nostro auspicio, allo scalo, di superare il milione di passeggeri l’anno. A queste si aggiungono le sei rotte in ossequio alle norme su continuità territoriale”.

Il mandato per la firma dei contratti con Albastar e Ryanair, che serviranno a far partire, nella prossima stagione, i nuovi voli, sarà dato lunedì prossimo dal Cda di Airgest. “Abbiamo trovato lo scalo di Trapani in una condizione agonizzante – ha sottolineato Musumeci – ma non siamo qui per individuare le responsabilità ma per dirvi che il lavoro della attuale gestione Airgest sta portando risultati importanti”.

Non poteva mancare l’affondo, da parte del governatore Musumeci, sulla compagnia di bandiera: Alitalia. “Si sono comportati in maniera assolutamente scorretta – ha chiosato Musumeci – una compagnia che sta in piedi con miliardi tirati fuori dalla tasca dei cittadini italiani non può comportarsi nel modo in cui ha fatto. Noi ci auguriamo che da parte del governo nazionale arrivi una presa di posizione decisa su Alitalia o su nuova compagnia che si pensa di mettere in piedi. Obiettivamente la Sicilia nelle strategie nazionali è stata trattata assai male”.

Durante la conferenza, inoltre, sia il presidente della Regione che il presidente di Airgest hanno ribadito l’intenzione di rivoluzionare il trasporto aereo siciliano. “Siamo l’unica Regione in Italia – ha dichiarato Musumeci – ad avere un sistema frammentato. Il nostro obiettivo è arrivare a un sistema aeroportuale unico o, in subordine, arrivare a due sistemi aeroportuali: uno per la Sicilia orientale e l’altro per quella occidentale. Speriamo si possano superare le spinte improntate all’egoismo e si guardi a interessi più generali”.

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