Agenzie di viaggio, nuovo anno, nuove tasse - QdS

Agenzie di viaggio, nuovo anno, nuove tasse

Michele Giuliano

Agenzie di viaggio, nuovo anno, nuove tasse

venerdì 24 Gennaio 2020

Entro il 31 gennaio dovranno essere pagate la tassa di rilascio e quella annuale in base al bacino d’utenza. Parte il conto alla rovescia per assolvere agli obblighi tributari con la Regione e mantenere l’attività

PALERMO – Anno nuovo, nuovo giro di tasse. Sul sito del dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo è stato pubblicato l’avviso relativo alla prosecuzione delle attività delle agenzie di viaggio siciliane.

Le agenzie di viaggio, dopo aver pagato il dovuto, dovranno trasmettere al dipartimento la documentazione attestante l’adempimento degli obblighi fiscali e assicurativi entro il 15 febbraio 2020. Per la prosecuzione dell’attività di agenzia di viaggio e turismo bisogna, infatti, ogni anno assolvere ad alcuni impegni di natura assicurativa e tributaria.

Le tasse da pagare, sia quella di rilascio che quella annuale, dipendono dal numero di abitanti del comune in cui ha sede l’agenzia. Per i comuni sotto i 10 mila abitanti si parla di una tassa di rilascio dell’autorizzazione di circa 50 euro, mentre quella annuale corrisponde sempre alla metà della prima. Le cifre crescono, via via che i comuni crescono, fino alla categoria massima, in cui rientrano i comuni con un numero di abitanti superiore ai 500 mila, per cui si pagano poco più di 800 euro per il rilascio dell’autorizzazione e 400 per la tassa annuale.

La tassa annuale deve essere corrisposta per legge improrogabilmente entro il 31 gennaio dell’anno a cui si riferisce ed acquisisce valore a tutti gli effetti di rinnovo dell’autorizzazione. Il mancato pagamento della tassa annuale sospende, invece, gli effetti dell’autorizzazione rilasciata e comporta l’adozione di un provvedimento di ritiro temporaneo o definitivo dell’autorizzazione.

Nei casi di pagamento in ritardo o totale omissione del pagamento della tassa annuale sarà applicata la sanzione pecuniaria dal 100 al 200 per cento della tassa annuale dovuta, e comunque non inferiore a 103,29 euro. A carico delle agenzie ci sono anche obblighi assicurativi, a garanzia degli impegni assunti verso i clienti con il contratto di viaggio in relazione al costo complessivo dei servizi offerti.

I contratti di turismo organizzato sono assistiti da polizze assicurative o garanzie bancarie che, per i viaggi all’estero e i viaggi che si svolgono all’interno di un singolo paese, garantiscono, nei casi di insolvenza o fallimento dell’intermediario o dell’organizzatore, il rimborso del prezzo versato per l’acquisto del pacchetto turistico e il rientro immediato del turista.

Insieme alle ricevute dei pagamenti tributari, pertanto, l’agenzia deve trasmettere l’attestato di rinnovo delle polizze o l’adesione ad un apposito fondo di garanzia per le ipotesi di insolvenza e fallimento. Si tratta di uscite importanti, che coinvolgono un buon numero di imprenditori che hanno scelto di fare del turismo la propria strada.

In tutta la regione sono presenti 965 agenzie di viaggio, di cui ben 274 in provincia di Palermo. A seguire troviamo Catania, che conta nel suo territorio 152 strutture riconosciute, e Messina, dove, in provincia, sono dislocate 146 agenzie. Sul resto del territorio i numeri scendono, contando per singola provincia una media di circa 60 agenzie: 81 in provincia di Agrigento, 49 in provincia di Caltanissetta, 43 ad Enna, 85 in provincia di Ragusa, 70 in provincia di Siracusa e 65 nel territorio di Trapani.

I numeri vengono fuori dai dati ufficiali raccolti dalla regione, che ha deciso di riorganizzare il comparto facendo propria la direttiva 2015/2302 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativa ai pacchetti turistici e ai servizi turistici collegati. La redazione di un elenco dettagliato permette agli utenti di avere un punto di riferimento certo in caso di controversie.

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