Sull'ingiustizia è intervenuto il sindaco della città etnea, evidenziando l'arroganza e la prepotenza con cui alcuni criminali credono di poter "comandare".
CATANIA – È intervenuto duramente il sindaco di Catania, Enrico Trantino, per stigmatizzare l’aggressione avvenuta questa mattina vicino la Questura in pieno centro. Aggrediti due agenti della Polizia Municipale, di cui una donna, e un ristoratore che ha cercato di difendere quest’ultima e farsi testimone dell’accaduto registrando un video con il cellulare.
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I due agenti della Polizia Municipale stavano sanzionando l’auto degli aggressori. Quest’ultimi hanno reagito prima con le minacce, poi con gli insulti e infine con l’aggressione fisica. Ad avere la peggio è proprio una agente che è stata colpita da un pugno in pieno volto cadendo a terra. Non contenti, i due uomini se la sono presa pure con il presidente del Mio Italia Catania, Roberto Tudisco, che stava filmando la scena con il cellulare. Questi è stato trasportato in ospedale e da qui ha sporto immediata denuncia.
Aggressione a Catania: le parole di Trantino
“C’è ancora qualche criminale che crede che il territorio sia cosa propria. Questa mattina ho parlato con gli agenti coinvolti. È stata aggredita, per di più una donna, solo perché stava facendo il proprio dovere. Non solo saremmo intransigenti – ha dichiarato il sindaco Trantino -, ma saremo anche abbastanza energici nella risposta, perché non possiamo permettere che qualcuno creda ci siano sacchi di impunita. L’aggressione è successa in pieno centro storico, a pochi metri dalla Questura, chi pensa di poter fare quello che vuole? Chi si credono di essere? Le cose in città devono cambiare” ha evidenziato il sindaco di Catania.
Sull’aggressione al cittadino che ha cercato di registrare con il cellulare l’aggressione e difendere l’agente colpita, Trantino ha specificato: “Quel che è accaduto a lui non vale meno dell’aggressione ai pubblici ufficiali. Naturalmente sono più coinvolto perché c’è la rappresentanza istituzionale che viene toccata dal grave gesto, ma è chiaro non ci saranno assolutamente comportamenti di indulgenza. Mi dicono – ha aggiunto Trantino – che domani ci sarà direttissima. Spero di far conciliare i miei impegni con la mia presenza in aula in Piazza Verga. È giusto che il sindaco si esponga”.