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Brutale aggressione alle terme, uomo colpito con spranga di ferro e calci: arrestato 32enne

Brutale aggressione alle terme, uomo colpito con spranga di ferro e calci: arrestato 32enne

L’episodio nel Trapanese. La vittima finisce ricoverata in ospedale.

C’è un arresto per una terribile aggressione avvenuta al culmine di una lite nelle terme libere di Segesta: un 32enne, originario del Varesotto ma domiciliato a Castellammare del Golfo (TP), è accusato di lesioni personali aggravate ai danni di un 46enne palermitano. A entrare in azione i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Alcamo e della stazione carabinieri di Castellammare del Golfo.

Per il 32enne è stato disposto l’obbligo di dimora con permanenza in casa nelle ore notturne dopo l’udienza di convalida dell’arresto.

Aggressione dopo lite alle terme libere di Segesta, un arresto

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i carabinieri sarebbero intervenuti sul posto in seguito a una segnalazione al 112 e avrebbero sorpreso il 32enne mentre aggrediva con calci, pugni e una spranga di ferro un 46enne palermitano con il quale aveva discusso. La vittima, soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasferita all’ospedale di Alcamo: è stato ricoverato, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.

Il 32enne, invece, è stato sottoposto all’obbligo di dimora notturna in attesa dei dovuti accertamenti. L’accusa nei suoi confronti è di lesioni personali aggravate.

La ragazzina picchiata a Ortigia

Di episodi di violenza, purtroppo, in Sicilia se ne registrano diversi ogni giorno. Tra i più recenti c’è quello che ha visto protagonista una ragazzina, vittima di un pestaggio a Porta Marina, all’interno di Ortigia, lo scorso sabato. La giovane sarebbe stata picchiata da un gruppo di coetanee, poi dileguatosi, per motivi da accertare. A denunciare l’episodio anche il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro: “Io questa storia la sento prima di tutto da papà e da nonno. E mi arrabbio. Perché questi ragazzi non sono alieni: sono cresciuti nelle nostre case, nelle nostre scuole, nelle nostre strade”, si legge in un suo post su Facebook.

Da Gilistro è arrivato anche un appello agli adulti per contrastare la violenza giovanile dilagante: “Possiamo cambiare rotta, se cominciamo da qui: smettere di essere spettatori indignati e tornare ad essere adulti presenti. Una comunità che educa davvero è la sola cosa che, domani, potrà rendere di nuovo sicuro anche un sabato sera a Porta Marina”.

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