Il suo nome è "Mobile Phone and Seat Belt Detection" ed è considerato un vero e proprio gioiello che incrocia l'IA e alta definizione per scovare chi non rispetta le regole alla guida.
Direttamente da Agliana, un piccolo paese di 18.000 abitanti in provincia di Pistoia (Toscana), è partita una sperimentazione che – se verrà confermata dopo le sperimentazioni – cambierà probabilmente il volto della sicurezza stradale.
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Da questo paesino, infatti, arriva la super telecamera “anti-smartphone alla guida”. Ma di cosa si tratta? Parliamo di una telecamera di ultima generazione capace di individuare chi guida utilizzando il cellulare. Il suo nome è “Mobile Phone and Seat Belt Detection” ed è considerato un vero e proprio gioiello che incrocia l’IA all‘alta definizione per scovare chi non rispetta le regole alla guida.
La super telecamera “anti-smartphone”. Come funziona
Ma come funziona? Inizialmente, a prima vista, sembra una telecamera per il controllo del traffico come tutte le altre in circolazione, ma in realtà è la super telecamera “anti-smartphone alla guida. Come riporta Libero, questa entra in azione grazie all‘intelligenza artificiale, che analizza i movimenti del conducente ed è quindi in grado di scovare i trasgressori.
Una nota importante da mettere in evidenza è che il sistema non è invasivo, dunque non saranno registrate telefonate, conversazioni o contenuti personali di diverso tipo. Inoltre, se il cellulare è utilizzato in modalità bluetooth, la tracciabilità non funziona. Ma, nel caso di ipotetica infrazione, le prove in questo caso verranno raccolte e trasmesse automaticamente alle autorità, che andranno a verificare manualmente i casi, inviando eventualmente le multe ai trasgressori.
“E’ un investimento per la sicurezza”
“Non è uno strumento per fare cassa, ma un investimento per la sicurezza”, spiega Fabrizio Baroncelli, il vicesindaco di Agliana, il paese da cui parte tutto. Il costo del dispositivo della strumentazione? Ben 25.000 euro, ma i dati sulla guida sono sempre allarmanti per cui, nonostante le polemiche, il paesino in provincia di Pistoia va avanti per la sua strada.