Agricoltura in Sicilia, tra guerra e blocchi, si spera nei fondi di Stato ed Europa

Agricoltura in Sicilia, tra guerra e blocchi, si spera nei fondi di Stato ed Europa
Campi arati agricoltura visti dall’alto

Ammonta a due miliardi di euro l’importo previsto dalla Legge di Bilancio per il comparto agricolo italiano. Insieme a fondi Ue e Pnrr serviranno per il rilancio del settore primario

La voce della Confederazione italiana Agricoltori

Sentiamo adesso cosa ci dice Rosa Giovanna Castagna, presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia).

Agricoltura in Sicilia, tra guerra e blocchi, si spera nei fondi di Stato ed Europa
Rosa Giovanna Castagna

“In questo momento si registra un buon andamento dei prezzi di mercato per i cereali e un buon andamento per la campagna agrumicola, mentre ci sono delle difficoltà per quello che riguarda il prezzo del latte così come dell’uva da tavola. Il mercato della carne registra quotazioni adeguate, ma l’enorme incremento dei costi di produzione rischia di vanificare ogni valutazione positiva. Particolarmente gravi e preoccupanti per le imprese agricole sono gli aumenti dei prezzi dei mezzi tecnici di produzione, dalle sementi ai concimi, dai materiali di imballaggio al carburante, passando per le utenze, aumenti che se non accompagnati da prezzi adeguati nel 2022, potrebbero mettere ulteriormente in difficoltà le imprese, già colpite dai fenomeni siccitosi e dai fenomeni alluvionali che hanno compromesso le semine.

Le prospettive di sviluppo dell’agricoltura in Sicilia

Le prospettive di sviluppo per quanto concerne gli investimenti, possono provenire più da bandi ad hoc del Psr, ma negli stanziamenti della Legge di Bilancio possiamo trovare certamente misure interessanti a sostegno dell’imprenditoria agricola, alcune delle quali possono essere ben utilizzate dal mondo imprenditoriale siciliano.

L’inserimento di giovani e donne in agricoltura

Un capitolo certamente rilevante della Legge di Bilancio riguarda l’inserimento delle donne e dei giovani: sono previste al momento agevolazioni fiscali e previdenziali per favorire il ricambio generazionale femminile attraverso mutui agevolati per investimenti, mutui a tasso zero della durata massima di dieci anni, di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.

Un altro filone interessante per gli imprenditori siciliani riguarda le filiere agricole: sono previsti stanziamenti per far fronte ai gravi danni per gli incendi boschivi, per la vigilanza e il controllo in materia di pesca marittima, per la manutenzione del territorio forestale e montano, per la valorizzazione del territorio e delle pratiche agro-alimentari e agro-silvo-pastorali dichiarate patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco; stanziamenti sono previsti anche per promuovere lo sviluppo del comparto della frutta a guscio e per il sostegno del settore dell’apicoltura. Una menzione a parte riguarda invece il previsto sostegno per la cura e il recupero della fauna selvatica, che non contemplando minimamente il controllo della stessa, di fatto si potrebbe rivelare dannosa e del tutto controproducente per la tutela dell’agricoltura e la legittima tutela degli agricoltori”. COSA DICE L’ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA. CONTINUA LA LETTURA

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