Cosa fa la Regione per il comparto agricolo
La parola infine all’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla.

“Il comparto in Sicilia va benissimo, perché stiamo utilizzando adeguatamente i Psr e l’Ogm vino, mettendo al centro gli interessi della piccola e media impresa e non le grandi imprese. Partiamo dal presupposto che noi questi programmi li abbiamo ereditati dal governo Crocetta, non sono stati integralmente partoriti dal governo Musumeci e nonostante tutto, conoscendo bene il tessuto produttivo dell’Isola, abbiamo modificato i bandi per rispetto alle esigenze appunto delle piccole e medie imprese e delle specificità territoriali e la spesa certificata da Bruxelles, al 31 dicembre 2021 che ha superato di quasi 100 mln di euro quella prevista, ha dimostrato la bontà di quest’ottimo lavoro.
È evidente che dobbiamo continuare su questa strada, riproporremo le misure importanti e strategiche, perché ci vuole una visione di sviluppo dell’agricoltura che dal mio punto di vista è quella di puntare sulla valorizzazione del nostro agroalimentare: vino, zootecnia, agrumi, olio che sono prodotti di assoluta qualità e occorre la giusta comunicazione per conquistare i mercati, tanto è vero che abbiamo messo in atto misure volte a rendere possibile l’espansione anche nei mercati esteri.
Prevista la partecipazione a diverse fiere di settore
Parteciperemo anche ad alcune fiere importanti e strategiche a partire dal VinItaly, dov’è anche presente la fiera dedicata all’olio ad aprile, la fiera dell’ortofrutta a Berlino e la fiera di Genova dedicata al florovivaismo.
In contatto con Roma per la definizione della nuova Pac
Per quanto riguarda i fondi della Legge di Bilancio aspettiamo che il Governo centrale possa rendere fruibili queste somme. Sappiamo di queste scelte ma, sul piano pratico dobbiamo ancora vedere i provvedimenti conseguenziali. Abbiamo un’interlocuzione aperta con Roma che riguarda anche la definizione della nuova Pac e quindi vedremo di beneficiare di queste somme che, riguardo alla Finanziaria, ci sono a parole ma non ancora nei fatti”.
All’assessore abbiamo chiesto se la Regione Siciliana ha modo di intervenire sui costi di produzione, giudicati come detto in precedenza, troppo alti dalle associazioni di categoria. “È un problema planetario: i costi energetici e delle materie prime stanno mettendo in difficoltà le imprese. Il presidente Draghi avrebbe detto di volere utilizzare sette mld di euro per abbattere questi costi, noi stiamo usando i piani integrati di filiera che servono a creare appunto una filiera, dal produttore al consumatore e consentire alla materia prima di potere avere un prezzo del mercato superiore, a partire ad esempio dal prezzo del latte che è davvero insignificante”.
Roberto Pelos

