La Città dei Templi, che ha ottenuto il titolo per l’anno 2025, ha ospitato le finaliste per l’ambito riconoscimento, con l’obiettivo di valorizzare e non disperdere le progettualità
AGRIGENTO – Una grande celebrazione in vista del riconoscimento di Capitale della Cultura 2025, con l’obiettivo di dimostrare come l’unione possa fare la forza, anche valorizzando le esperienze delle città che non sono riuscite a raggiungere l’ambito obiettivo.
Con questo spirito, nei giorni scorsi, sono state accolte le città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025: una rete di città dall’elevata proposta culturale rappresentata da altrettanti sindaci che hanno condiviso con la Città della Valle dei Templi l’entusiasmante esperienza della candidatura.
Per l’occasione Agrigento si è trasformata in un palcoscenico ricco di eventi culturali per promuovere la sua immagine su una ribalta nazionale. E, come detto, ha fatto da trampolino di lancio per una serie di attività che in rete saranno portate avanti con le città finaliste, le quali potranno così mettere a frutto l’impegno profuso in progettualità con la propria candidatura.
Il Teatro Pirandello ha quindi ospitato un incontro sul tema: “Verso Agrigento 2025: città e progetti in rete” un evento aperto a tutti con l’obiettivo di avviare una piattaforma unica per condividere idee e progetti culturali. Per l’occasione è stata poi inaugurata nel Comando provinciale dei Carabinieri la mostra “Valorizzare il sommerso”, con l’esposizione di opere frutto dei sequestri effettuati dall’Arma e poi consegnate alla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento e al Museo archeologico Pietro Griffo.
“Per il Distretto turistico Valle dei Templi – ha dichiarato il presidente del Distretto e sindaco di Agrigento, Franco Micciché – il programma di condivisione in rete di iniziative culturali di pregio con i sindaci delle città finaliste rappresenta un’occasione di grande visibilità sul territorio nazionale e, con gli altri eventi previsti, un forte momento di promozione del territorio”.
Per l’assessore comunale alla Cultura, Costantino Ciulla, “è stato avviato un percorso che richiederà la partecipazione e l’impegno di tutti gli attori coinvolti e non soltanto nel territorio di Agrigento. Il titolo di Capitale italiana della Cultura è un’opportunità unica per dare nuovo slancio all’intero territorio. Il Comune di Agrigento si impegna a mantenere un dialogo aperto e trasparente con la comunità per trasformare le sfide attuali in opportunità di crescita e sviluppo per tutti”.