Agrigento, controlli negli allevamenti e nelle aziende agricole

Blitz antimafia ad Agrigento, i controlli degli allevamenti e delle aziende agricole

marikacontarino

Blitz antimafia ad Agrigento, i controlli degli allevamenti e delle aziende agricole

Redazione  |
mercoledì 05 Giugno 2024

Passati al setaccio, in particolare, quattro stabilimenti di ovini, due caseifici e un locale deposito latte nel Comune di Santa Margherita Belice.

Capi di bestiame non registrati nella Banca dati nazionale delle anagrafi zootecniche o sprovvisti del cosiddetto ‘documento di accompagnamento’. Sono alcune delle irregolarità riscontrate in seguito ai controlli ad aziende agricole ed allevamenti della zona di Agrigento.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Dopo il blitz antimafia di ieri, agenti della Questura di Agrigento, con il supporto dei reparti Prevenzione crimine della Polizia di Stato e del dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico di Palermo, Agrigento e Trapani, hanno eseguito una serie di controlli di natura veterinaria e igienico-sanitaria in aziende agricole e allevamenti della zona.

I controlli degli allevamenti ad Agrigento

Passati al setaccio, in particolare, quattro stabilimenti di ovini, due caseifici e un locale deposito latte nel Comune di Santa Margherita Belice. I medici veterinari hanno constatato in uno degli ovili monitorati la non corrispondenza tra la consistenza dei capi registrati nella Banca dati nazionale delle anagrafi zootecniche e l’effettivo numero di capi presenti. Sono, infatti, risultati assenti circa 40 animali adulti mentre è emersa la presenza di circa 100 ovini di età superiore ai sei mesi non identificati e circa 30 con identificazione incompleta.

In un altro allevamento di ovini, i veterinari hanno accertato che il sito in cui erano presenti gli animali non è censito in Banca dati nazionale con regolare numero di registrazione. “La proprietaria dell’allevamento – spiegano gli investigatori – non ha richiesto alcuna registrazione del codice di pascolo al di fuori della sede aziendale”.

Ancora, all’intemo dello stesso ovile, è stata rilevata la non corretta identificazione di circa un centinaio di capi e i veterinari hanno disposto l’immediato blocco dei movimenti da o verso l’attività. Analogamente, in un’azienda ad Agrigento, il personale veterinario ha riscontrato la presenza di 53 capi di ovini sprovvisti del cosiddetto ‘documento di accompagnamento’ e ha disposto il blocco immediato dei loro movimenti fino alla risoluzione delle non conformità riscontrate.

“L’attività d’iniziativa – si legge in una nota – si innesta in una più ampia azione di contrasto, coordinata dallo Sco della Polizia di Stato contro l’ingerenza criminale nel settore agro-pastorale e nella filiera agro-alimentare, anche a tutela della sanità pubblica”.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017