Il Libero Consorzio per promuovere i prodotti locali - QdS

Il Libero Consorzio per promuovere i prodotti locali

Pietro Vultaggio

Il Libero Consorzio per promuovere i prodotti locali

martedì 25 Febbraio 2020

L’Ente intermedio ha deciso di aderire al Patto di sviluppo del Distretto produttivo lattiero-caseario. Valorizzare l’intera filiera produttiva e migliorare la collaborazione fra pubblico e privato

AGRIGENTO – Tradizioni e cultura di un territorio vanno salvaguardate: questo l’intento del Libero Consorzio comunale, che ha aderito al Patto di sviluppo del Distretto produttivo siciliano lattiero-caseario (riconosciuto con decreto dell’Assessorato regionale delle Attività produttive numero 787/2012).

Lo scopo cardine del Patto è quello di promuovere e valorizzare le produzioni di questo settore siciliano, organizzando l’intera filiera produttiva e migliorando la collaborazione fra pubblico e privato, utilizzando razionalmente le risorse finanziarie, in particolare i fondi comunitari. L’adesione del Libero Consorzio di Agrigento rafforza l’attività del Distretto, che ha sede a Ragusa (ente capofila). Adesso il compito è quello di incontrare tutti i soggetti interessati (allevatori, cooperative, imprenditori, università, Enti Locali), al fine di valutare proposte e raccogliere nuove adesioni. Il tutto per una moderna organizzazione commerciale, per la conquista di nuovi mercati ed un diverso rapporto con la grande distribuzione organizzata e coi consumatori.

Il Libero Consorzio comunale di Agrigento può adesso assicurare un ruolo fondamentale a sostegno del territorio e contribuire, assieme ad altri Enti, a una crescita del settore sia in termini di coordinamento dei diversi soggetti che di promozione dei prodotti del territorio e della loro ulteriore qualificazione.

Agrigento è un territorio ricco di culture alimentari millenarie, per esempio l’area montana rappresenta (Cammarata, Santo Stefano Quisquina ed altri comuni) rappresentano un punto di forza in tutta la Sicilia per importanza nel settore. Inoltre, l’area del Belice ha assunto nel tempo posizioni crescenti con il riconoscimento di Denominazione di origine protetta (Dop) di un prodotto di qualità come la vastedda.

Adesso, si palesa una buona opportunità per rilanciare il ruolo delle produzioni e per valorizzare le comunità locali. Il cibo non soltanto come momento di gioia gustativa, ma inteso anche come grande aggregatore sociale: persone e idee diverse sedute nello stesso tavolo. Senza dimenticare l’aspetto economico.

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