“Un giorno importante per Agrigento. Siamo qui per testimoniare come il governo regionale sia attentissimo alle esigenze di una vita quotidiana normale nell’Agrigentino ma anche nella Sicilia. La dispersione delle reti idriche è una delle cause della siccità che non possiamo più tollerare, è un fatto inqualificabile perché abbassa la qualità della vita alla quale hanno diritto i cittadini siciliani. Rete idrica che assieme ai dissalatori che abbiamo già in previsione a Porto Empedocle che verranno realizzati entro l’estate daranno una boccata d’ossigeno”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Queste le parole del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a margine della cerimonia di inaugurazione del cantiere per il rifacimento della rete idrica di Agrigento che si è svolto in via Demetra.
Agrigento e lavori rete idrica. L’intervento di Renato Schifani
“La Regione, con il contributo degli uffici e di tutti gli enti coinvolti, sta facendo la sua parte tempestivamente. Avevo preso l’impegno di sbloccare i lavori e per farlo abbiamo anticipato 10 milioni di euro, risorse che hanno consentito di accorciare i tempi e di arrivare all’inaugurazione di oggi. Sono contento di poter dire che la promessa e’ stata mantenuta, ancora di più perchè avviene nell’anno in cui Agrigento è Capitale italiana della cultura”, ha concluso il Governatore siciliano.
Diverse le partecipazioni alla cerimonia
La cerimonia ha visto la partecipazione dell’ex assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, e al Territorio, Giusi Savarino, dei deputati regionali Carmelo Pace, Riccardo Gallo e Margherita La Rocca Ruvolo, del primo cittadino Franco Miccichè, e poi il presidente e il direttore generale dell’Azienda idrica comuni agrigentini (Aica) Settimio Cantone e Claudio Guarneri, il direttore del dipartimento regionale Tecnico Duilio Alongi, il direttore dei lavori Pietro Agnello e alcuni sindaci del territorio.
Rete idrica ad Agrigento, Di Mauro: “Opera necessaria per i costi”
“Un’opera che consentirà finalmente agli agrigentini di pagare meno, avendo una bolletta più equa e uno sviluppo più ordinato della città. Se parliamo di turismo dobbiamo parlare anche di funzionalità dei servizi pubblici, l’acqua è un fattore importante e strategico. Iniziamo questi lavori, sperando di concluderli il più presto possibile, per dare una risposta adeguata alla città dei templi e a chi la frequenta”, ha detto Roberto Di Mauro, ormai ex assessore dell’energia e dei servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana che ha lavorato per far sì che finalmente, dopo anni di rinvii, ritardi e polemiche, il cantiere possa partire.
Un lavoro da circa 30 milioni di euro
I lavori, per un importo di circa 30 milioni di euro, interamente finanziati dalla Regione con risorse del Fondo sviluppo e coesione, prevedono la riorganizzazione della rete attraverso la manutenzione del sistema di adduzione esterno e la ristrutturazione, la distrettualizzazione e l’automazione del sistema di distribuzione del centro urbano.
Ad aggiudicarsi l’appalto è stato il raggruppamento d’imprese composto dalle catanesi “Consorzio Della” e “Gen costruzioni” e dalla favarese “Essequattro costruzioni”, con un ribasso del 30,33 per cento sull’importo a base d’asta. Da contratto, la consegna dei lavori è prevista a 12 mesi dall’avvio. Saranno messi in esercizio circa 45 chilometri di nuove condotte, tra reti principali e secondarie, e sostituiti gli allacci privati di circa 10 mila utenze, che servono al momento 30 mila abitanti.
Francesco Miccichè: “Giornata storica per Agrigento”
“Oggi 11 aprile 2025 è una data storica per Agrigento con i lavori per la rete idrica. Penso che da decenni si parli di questi lavori e finalmente partiranno grazie al governo Meloni per i fondi di sviluppo e coesione e grazie anche al governo Schifani, che ringrazio in maniera calorosa e sentita, perché ha anticipato addirittura parte delle somme destinate proprio a questo lavoro”. Lo ha detto il sindaco Francesco Miccichè.
“Finalmente il centro storico, verrà fornita di una nuova rete idrica, quasi il 58% di perdite sarà azzerato, o quasi. L’obiettivo è quello di ridare dignità a queste città, di dare un servizio, di incrementare l’unica industria che noi abbiamo, il turismo. Se non riusciamo a dare un’ottima accoglienza, naturalmente non siamo in grado di ricevere turisti”, ha concluso.
I dettagli dei lavori sulla rete idrica di Agrigento
I lavori si concentreranno sul sistema di adduzione esterno, che trasporta l’acqua ai serbatoi di raccolta e da qui al centro di Agrigento, e sulla rete interna di distribuzione. Nel primo caso, gli interventi prevedono la manutenzione dei tre adduttori “Voltano”, “Serbatoio Itria” e “Serbatoio Forche” e la sostituzione, totale o parziale, della condotta esistente. Sulla rete interna di distribuzione, invece, si effettueranno il rifacimento, la distrettualizzazione e l’automazione della rete servita dai serbatoi Rupe Atenea, Itria, Giardini e Viale della Vittoria.




