Agrigento, fare squadra per uscire fuori dalla crisi - QdS

Agrigento, fare squadra per uscire fuori dalla crisi

Agrigento, fare squadra per uscire fuori dalla crisi

mercoledì 03 Giugno 2020

Gli operatori del territorio hanno deciso di puntare sulla filiera turistica denominata “Agrigento c’è”. Capitale umano e professionale al centro di un progetto “propulsore d’innovazione”

AGRIGENTO – Dopo il rientro dal periodo emergenziale è tempo di ripartire e gli operatori del territorio hanno deciso di farlo puntando sulla filiera turistica denominata “Agrigento c’è”. L’obiettivo è mettere al centro le imprese turistiche, dando vita a un largo partenariato sul territorio.

A occuparsi della consegna di tutta la documentazione all’Ufficio protocollo del Comune agrigentino è stato il presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi, Emanuele Farruggia. “Siamo consapevoli – ha detto – che c’è ancora molto da fare in termini di azione, di spinta e di interlocuzioni con le istituzioni, affinché il turismo diventi forza trainante dell’intera economia agrigentina”.

Allo stato attuale il problema principale è ripartire. Il lockdown e lo stop all’accoglienza hanno messo a dura prova ogni tipo di attività, ma la voglia di rimboccarsi le maniche è tanta. “Siamo fermamente convinti – ha aggiunto Farruggia – che unendo competenze, serietà e lavoro di squadra potremo rilanciare il settore e creare nuovamente economia: è una missione che siamo pronti ad affrontare. Anzi, è una scommessa che ci dà stimoli ed energie da profondere da qui al prossimo anno”.

Già dal nome scelto per questa filiera, è evidente che il prodotto turistico rappresenta una destinazione ben definita, quale è il territorio di Agrigento, ma il progetto nasce da un insieme di caratteristiche geografiche, culturali, storiche e infrastrutturali che lo riescono a definire, identificare e rendere fruibile. Un piano di lavoro, quindi, a tutto tondo, al fine di intensificare l’economia e poter vivere di turismo.

“Agrigento c’è – si legge nella nota stampa – investe sul capitale umano e professionale, che opererà per stimolare la domanda turistica attraverso il rilancio della destinazione finale. La filiera rappresenta, altresì, un’importante garanzia, per il turista, di una offerta esclusiva, di qualità e nel rispetto delle regole di sicurezza igienico sanitarie vigenti. Seppur molte attività stentano a ripartire, nonostante la crisi economica e finanziaria portata dalla pandemia, si registra un interesse per lo svago e i viaggi. Nel breve e nel lungo periodo, l’offerta ‘Agrigento c’è’ diverrà non solo un propulsore di innovazione e di sviluppo, ma anche un ammortizzatore economico-sociale”.

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