Si è riunito nei giorni scorsi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: stretta sui controlli e sanzioni più severe. Attenzione anche sui temi delle strade e della gestione delle risorse idriche
AGRIGENTO – Viabilità, incendi, acqua e rifiuti, sono i temi affrontati in un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto presso l’ufficio territoriale del Governo alla presenza del prefetto di Agrigento Filippo Romano, dei comandanti delle forze di polizia, del Procuratore di Agrigento Giovanni Di Leo, e dei sindaci di Agrigento, Porto Empedocle e Realmonte, e dei vertici Anas.
Viabilità più tranquilla nel periodo estivo
Il primo tema affrontato è stato quello della viabilità. Per agevolare la circolazione veicolare nel periodo estivo, Anas nei giorni scorsi ha comunicato la riapertura del tratto di strada statale 115, nei pressi di contrada Ciuccafa nella zona che sovrasta lido azzurro e Marinella. “Avremmo un’estate più tranquilla dal punto di vista della viabilità – ha detto il prefetto Filippo Romano – al contempo si è avviata la programmazione tra Anas e Comune di Agrigento”.
“Oltre ai lavori di restyling della strada in contrada Mosella – ha aggiunto Romano – verrà anche creata una rotonda nei pressi dell’innesto della strada statale 640 che consentirà, da un lato, di abbattere gli incidenti stradali e, dall’altro, anche di defluire il traffico nel quartiere del villaggio Mosè”.
Stretta sui rifiuti abbandonati
Stretta sui rifiuti abbandonati lungo la strada statale 640. Il prefetto Romano ha annunciato più controlli, videosorveglianza fissa e di conseguenza non solo multe ma anche denunce penali che prevedono anche il sequestro del mezzo. “Non ci possiamo permettere – ha affermato il prefetto – di avere un titolo importante come Agrigento capitale 2025 e poi ritrovarci con le piazzole di sosta piene di rifiuti e con molte recensioni negative da parte di turisti”.
Il problema degli incendi
A fianco a questo problema anche quello degli incendi, soprattutto quelli provocati da qualche piromane. “Più attenzione abbiamo già dato all’argomento con degli incontri in inverno – ha chiarito Romano – sono state curate le piste tagliafuoco, ovviamente poco si può fare quando a dare fuoco è un piromane, ma adesso useremo i droni del Corpo forestale che ci permettono di arrivare ovunque soprattutto per un effetto deterrente”.
Il tema dell’acqua e della crisi idrica
Massima attenzione da parte del prefetto Romano sul tema dell’acqua e della crisi idrica. A Sciacca gli autobottisti sono ritornati a protestare ma, da questo punto di vista, ha detto il prefetto: “le forze dell’ordine faranno i loro controlli e accurate verifiche sui soggetti e valuteremo ogni provvedimento di legge, anche il sequestro del mezzo. Non è immaginabile che si possa rifiutare che la propria risorsa idrica provenga da Aica”.
L’obiettivo di Aica è quello di mettere in regola il servizio di autobotti, e per farlo ha organizzato una procedura che tuttavia le ditte di autotrasporto di acqua considerano tortuosa e inutilmente complicata.
Nel frattempo, tra turni di erogazione rinviati e prospettive che restano incerte, nell’ambito di un inevitabile razionamento della risorsa idrica all’interno dello stato di emergenza dichiarato nei mesi scorsi da Renato Schifani, le uniche autobotti disponibili a Sciacca sono quelle gestite dal Comune, una messa a disposizione dal Comune di Montevago, l’altra da parte di Aica.