Ferma per strada una donna, la minaccia con una pistola e scappa via con una borsetta con 100 euro, e documenti, al suo interno. Questo quanto accaduto nelle scorse ore su viale Vittoria ad Agrigento. La vittima una donna di 53 anni che, dopo le sue urla, ha attirato le attenzioni di alcuni passanti che hanno dato l’allarme.
Sul posto rapidamente giunte le forze dell’ordine, con la Polizia che si è messa subito sulle tracce del rapinatore che però, al momento, è difficile da scovare. Attualmente le ricerche sono ancora in corso e potrebbe rivelarsi cruciale la revisione delle telecamere di videosorveglianza.
Danneggiano le telecamere di videosorveglianza, poi rapinano il bar. Il “colpo” da oltre 9.000 euro nell’Agrigentino
A Comitini, in provincia di Agrigento, nelle scorse ore dei ladri hanno messo nel mirino un bar della piazza Umberto, “Radici”. Prima hanno scassinato la porta di ingresso, poi hanno danneggiato l’impianto di videosorveglianza così da poter agire senza controllo.
A quel punto, i malviventi avrebbero iniziato a saccheggiare il locale, portando via duecento euro dalla cassa, 3.000 dalle slot e un totale complessivo da circa 9.000 euro. Al via le indagini delle autorità per chiarire il caso e rintracciare i responsabili, cui identità è ancora anonima.
Palermo, auto sfonda la vetrina di un supermercato: i ladri rubano la cassaforte
Non si ferma la scia dei furti con spaccata a Palermo. Dopo il colpo da Gucci (oltre 40mila euro il valore della merce rubata) e quello tentato in una gioielleria del centro del capoluogo siciliano, l’elenco si aggiorna a lunedì 8 dicembre con un nuovo episodio.
Questa volta è toccato al supermercato Famila di via Bernini dove una delle vetrine è stata sfondata da dei malviventi che hanno utilizzato una macchina come ariete. Una volta dentro, i ladri hanno portato via la cassaforte facendo razzia. Il bottino è ancora da quantificare. Sull’episodio, invece, indagano i carabinieri che stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per provare a risalire ai responsabili.
Immagine di repertorio
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