Violenza di genere, aperti sei sportelli di ascolto ad Agrigento - QdS

Violenza di genere, aperti sei sportelli di ascolto ad Agrigento

Pietro Vultaggio

Violenza di genere, aperti sei sportelli di ascolto ad Agrigento

martedì 17 Dicembre 2019

Sciacca, Ribera, Bivona, Casteltermini, Canicattì e Licata sono i Comuni protagonisti. Il progetto vede coinvolta l’Asp e le due associazioni “Focus group” e “Telefono aiuto”

AGRIGENTO – Il territorio agrigentino si è da poco dotato di sei sportelli di ascolto contro la violenza sulle donne, attivi nei comuni di Sciacca, Ribera, Bivona, Casteltermini, Canicattì e Licata, che rafforzano la rete già esistente del Centro Antiviolenza e Antistalking “Telefono Aiuto” di Agrigento.

Il progetto vede coinvolte due associazioni, l’Associazione “Focus Group” Onlus di volontariato e l’Associazione Luce Centro Antiviolenza “Telefono Aiuto”, che collaborano già dal 2003 e hanno lavorato costantemente per prevenire e contrastare il fenomeno su tutto il territorio della Provincia, promuovendo numerose iniziative per la prevenzione.

Il progetto vede coinvolti anche l’Asp di Agrigento, i servizi socio-sanitari e le Forze dell’ordine della Provincia, al fine di avere un sistema efficiente ed efficace per far fronte al problema della violenza, soprattutto per prevenirlo e contrastarlo. Le numerose attività di prevenzione e contrasto sono state promosse, in questi anni, dall’Associazione “Focus Group” Onlus, dall’Associazione Luce Centro Antiviolenza Telefono Aiuto con progetti patrocinati dal Ministero Pari Opportunità e dalla Regione Siciliana Assessorato della Famiglia.

Ultimo, in ordine di tempo, è il progetto realizzato nell’ambito dell’avviso pubblico per la concessione di contributi finalizzati all’apertura di sportelli d’ascolto per donne vittime di violenza. D.D.G. n. 1409 del 12 luglio 2018 e promosso dalla Regione Siciliana Assessorato della Famiglia.

“Con l’apertura di sei Sportelli Ascolto nei territori sprovvisti di un tale servizio – commenta la responsabile del Centro Telefono Aiuto, Antonella Gallo Carraba – si intende aiutare le donne a porre fine al ciclo della violenza, a rafforzare la propria dignità e le risorse individuali. Forniamo loro gli strumenti necessari per affrontare le condizioni che danno origine al disagio, attraverso un’azione sinergica con gli attori del territorio, che secondo la propria specificità operano a sostegno e tutela delle vittime. Con l’apertura dello Sportello Ascolto – continua – le vittime di violenza e/o maltrattamento potranno così avere la possibilità di un primo approccio, per poi essere successivamente prese in carico dalle operatrici esperte del centro Antiviolenza dell’associazione Luce, che è il centro di riferimento per ogni Sportello. Grazie a questa possibilità – conclude – le donne hanno la sicurezza di essere seguite in tutto il percorso attraverso i servizi propri del Centro Antiviolenza e grazie alla Rete territoriale già consolidata dall’Associazione Luce Centro Antiviolenza Telefono Aiuto”.

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