Agrumicoltura, è allarme Xyella: confermati i primi casi - QdS

Agrumicoltura, è allarme Xyella: confermati i primi casi

Antonino Lo Re

Agrumicoltura, è allarme Xyella: confermati i primi casi

Redazione  |
venerdì 13 Gennaio 2023

Diana (Igp Arancia Rossa di Sicilia) "costituire subito un tavolo permanente di regia nazionale ed europeo"

“La presenza della Xyella fastidiosa nelle piantagioni di agrumi portoghesi, segnalata con grande allarme dal Comité de Gestión de Cítricos di Valencia (Spagna) e ripreso dalla stampa specializzata europea e italiana dimostra che su questo argomento noi del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia, siamo stati, purtroppo, profetici”, lo afferma il presidente del Consorzio Gerardo Diana.

Xyella, “Essenziale la costituzione di un tavolo permanente”

“Abbiamo più volte segnalato il pericolo costituito per l’agrumicoltura italiana dai patogeni e dai parassiti invasivi che costituiscono una minaccia enorme per le nostre colture. Le nostre richieste di attenzione, troppe volte sono state ignorate. Adesso che la presenza della Xylella fastidiosa è stata rinvenuta sugli agrumi in Portogallo, riteniamo essenziale la costituzione tempestiva di un tavolo permanente di regia a livello nazionale ed europeo, che includa le organizzazioni professionali, di categoria ed i rappresentanti dei consorzi di tutela, per far fronte a queste minacce. Un pericolo la Xylella che, se sottovalutata, rischia di desertificare interi territori mettendo in ginocchio la nostra economia, così come già tristemente accaduto in Puglia con la Xylella degli ulivi. È urgente sapere quali saranno, quali misure intenderanno adottare l’Italia e l’Europa per prevenire l’arrivo della Xylella in Italia e se saranno applicate al Portogallo misure analoghe e immediate a quelle indicate dall’Unione Europea, a suo tempo, per la Puglia ed i suoi oliveti. Non c’è un attimo da perdere, i nostri rappresentanti politici ci supportino nel portare la questione all’attenzione del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e delle istituzioni europee. La minaccia è alle porte ed è tremendamente reale”, conclude Diana.

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