Anche Aidone entra a far parte del progetto Borghi della lettura - QdS

Anche Aidone entra a far parte del progetto Borghi della lettura

redazione

Anche Aidone entra a far parte del progetto Borghi della lettura

giovedì 27 Gennaio 2022

Il primo Comune dell’Isola a entrare in questo network. L’obiettivo è mettere in luce quelle tipicità del territorio in cui cultura e ambiente rappresentano caratteri di forte interesse e identità

AIDONE (EN) – Con delibera di Giunta numero 7 del 19 gennaio scorso l’Amministrazione retta dal sindaco Nuccio Chiarenza ha approvato l’adesione al progetto nazionale Borghi della lettura, promosso dall’Associazione Centro studi storici e sociali Vittorio Fusco, con sede a Campobasso.

Borghi della lettura è un progetto ideato nel febbraio 2015 con l’obiettivo di creare un marchio nazionale al fine di costruire un’offerta di turismo tematico che metta in luce quelle tipicità del territorio in cui cultura e ambiente presentano caratteri di forte interesse e identità. Ambasciatore onorario del progetto è Patrizio Roversi, conduttore televisivo e autore di libri e documentari. Founder e Project Manager è invece Roberto Colella.

“Aidone – ha commentato il sindaco Chiarenza – è il 61° borgo d’Italia, il primo in Sicilia, ad aderire a questa rete di piccole realtà che si prefiggono l’obiettivo della promozione del patrimonio culturale e del turismo attraverso la lettura. Per raggiungere questo obiettivo sono state organizzate, nei luoghi che hanno aderito al progetto, nuove architetture urbane, dalle piazzette della lettura alle casette di legno per il book-crossing, ma anche tronchi-libreria, matite di legno giganti, panchine a forma di libro, tutto ispirato al tema libri. Ci auguriamo di poter presto attrezzarci anche noi in tal senso. L’adesione alla rete è il primo indispensabile passo”.

L’obiettivo finale dell’iniziativa è una crescita complessiva delle Comunità tramite la cultura e una conseguente spinta per l’economia turistica. Come si legge sul sito ufficiale del progetto, infatti, si punta al miglioramento dell’accessibilità e alla fruizione del patrimonio artistico e culturale dei borghi in questione; a favorire l’incontro della rete dei servizi turistici locali con le opportunità offerte dal patrimonio culturale per la creazione di percorsi di visita ed itinerari turistici complementari; all’individuazione e valutazione delle ricadute sullo sviluppo territoriale, in particolare, attraverso strategie capaci di qualificare le risorse fisiche ed umane attraverso una migliore organizzazione, un incremento della cooperazione e una formazione adeguata.

Tra gli obiettivi anche lo sviluppo delle economie reali legate alla valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale e a sostegno della crescita delle imprese e delle organizzazioni (anche del terzo settore) nel settore culturale; la crescita della domanda culturale attraverso la promozione di un ampio ventaglio di offerta; la trasformazione del territorio in un laboratorio di sperimentazione culturale, attrattore di flussi turistici diversificati e di qualità.

Un piano ambizioso, insomma, che anche il Comune di Aidone vuole realizzare. Soltanto il tempo dirà se tale mossa verrà adeguatamente messa in pratica e se essa condurrà ai risultati sperati.

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