Gli anticorpi monoclonali sono farmaci specifici contro il Covid-19, autorizzati in via emergenziale e disponibili anche in Italia a partire da marzo scorso per persone particolarmente fragili
Continuano ad aumentare le prescrizioni settimanali di anticorpi monoclonali a pazienti Covid. Tra il 20 e il 26 agosto sono state 505, a fronte delle 389 dei sette giorni precedenti, pari a un aumento del 30% in una settimana. E’ quanto evidenzia il 21/mo Report sugli Anticorpi Monoclonali per Covid-19 dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), da cui emerge che finora sono 7.961 i pazienti iscritti nei registri di monitoraggio di questi farmaci e quindi ne hanno ricevuto una dose. In termini assoluti ad averne dispensati più sono Lazio, Veneto e Toscana che hanno ‘sfondato’ la quota delle mille dosi.
Gli anticorpi monoclonali sono farmaci specifici contro il Covid-19, autorizzati in via emergenziale e disponibili anche in Italia a partire da marzo scorso per persone particolarmente fragili, con infezione recente da Sars-Cov-2.
Grazie all’aumento di persone anziane e fragili vaccinate, le dosi settimanali prescritte sono calate in modo netto da aprile in poi: tra il 16 e il 22 aprile, erano state ben 945, mentre sono state appena 34 nella settimana dal 25 giugno al primo luglio.
Tuttavia, da questo momento in poi il loro numero è in risalita costante, di pari passo al numero dei contagiati: le prescrizioni sono state 268 dal 30 luglio al 5 agosto, 302 dal 5 al 12 agosto, 389 dal 13 al 19 agosto e 505 dal 20 al 26 agosto. Sono 198, invece, le strutture sanitarie che li hanno prescritti. In termini assoluti, finora ad averne dispensati piu’ sono Lazio, Veneto e Toscana, che hanno ‘sfondato’ quota mille rispettivamente con 1.147, 1.091 e 1.014, seguite da Campania (633) e Lombardia (567). A chiudere la classifica sono Provincia autonoma di Trento (29), Molise (14) e PA di Bolzano (3).
Cresce ancora, rispetto al precedente report, il rapporto delle prescrizioni settimanali rispetto nuove diagnosi Covid avvenute nello stesso arco di tempo: sono state pari all’1,1% su 45.630 nuovi casi di infezione, mentre erano lo 0,9% la settimana precedente.