Alcamo, mattone selvaggio e abbandono rifiuti, le piaghe della città - QdS

Alcamo, mattone selvaggio e abbandono rifiuti, le piaghe della città

Vincenza Grimaudo

Alcamo, mattone selvaggio e abbandono rifiuti, le piaghe della città

venerdì 04 Febbraio 2022

Nel 2021 ad Alcamo si è viaggiato al ritmo di 13 multe al giorno. Quasi 400mila euro di sanzioni, ben 48 gli abusi edilizi scoperti e sul fronte spazzatura selvaggia quasi 100 violazioni

ALCAMO (TP) – Quasi 5 mila multe per violazioni al codice della strada, 130 incidenti di cui uno mortale, 31 persone denunciate, 33 attività commerciali sanzionate, altri 48 abusi edilizi e quasi un centinaio di violazioni accertate per abbandono rifiuti.

È l’attività portata avanti nel 2021 dal comando di polizia municipale di Alcamo che, nonostante le croniche carenze di personale, è riuscito a garantire un controllo capillare del territorio.
Ovviamente il principale ambito d’intervento resta quello della viabilità, intesa anche come controlli del rispetto al codice della strada. L’anno appena trascorso ha fatto emergere una città sostanzialmente indisciplinata: ben 4.945 le violazioni accertate, 365 punti decurtati dalle patenti per un totale di ben 377 mila euro di sanzioni elevate.
Altre 200 mila euro invece sono state recuperate, con emissione del ruolo, per chi non ha pagato entro i termini i verbali elevati dai caschi bianchi negli anni passati. In pratica nella cittadina alcamese si viaggia alla media giornaliera di 13 sanzioni e circa mille euro di verbali.

Sono state poi 33 le sanzioni ad esercenti, sia fissi che ambulanti, per violazioni delle norme sul commercio o dell’occupazione di suolo pubblico. In ambito edilizio sono stati poi 277 i procedimenti in totale, tra abusi, notizie di reato e altri attività amministrative. Importante repressione anche sul fronte dell’abbandono dei rifiuti con 92 violazioni e 31 mila euro di verbali elevati e 3 sequestri penali.
Sul versante dei controlli per il contrasto al randagismo ci sono stati 7 accertamenti per mancata iscrizione all’anagrafe canina, 5 per irregolare detenzione di animali di affezione in violazione del regolamento comunale deliberato dal consiglio nel 2014 e altri 2 per incauta custodia di animali.

“Ai compiti tradizionali della polizia municipale – ha evidenziato il sindaco Domenico Surdi – si sono aggiunti, sempre più frequentemente, altri delicati interventi come la vigilanza a seguito di allerta meteo e in occasione della messa in sicurezza di porzioni di territorio comunale soggette a rischi in occasione di fenomeni di dissesto idrogeologico, e altro ancora. Situazioni difficili dove il personale della polizia municipale, insieme a quello della protezione civile, ha dimostrato professionalità, competenza, capacità organizzative e soprattutto spirito di servizio nei confronti della comunità. Ed invero va affermato, senza timore di smentita, che il corpo di polizia municipale, anche a seguito di alcuni interventi di riorganizzazione e della stabilizzazione a tempo indeterminato del personale, ha raggiunto importanti risultati”.

“Nonostante, quello appena trascorso, sia stato un anno molto impegnativo a causa del covid19 e degli eventi meteo-idrogeologici che di recente hanno stravolto totalmente le attività ordinarie della polizia locale e della protezione civile, – ha aggiunto il comandante dei caschi bianchi, Ignazio Bacile – gli obiettivi previsti sono stati comunque ampiamente raggiunti. È stato riorganizzato il corpo e implementato l’organico con un nuovo funzionario di categoria D e un agente di polizia municipale mentre, in tema di organizzazione, sono stati ridefiniti gli assetti organizzativi e di distribuzione del personale, potenziando i servizi esterni di controllo, quali il reparto viabilità e il nucleo di polizia ambientale”.

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