Sospeso dall’Ordine l’anestesista mestrino che lavora a Padova perché non si è fatto il vaccino. Nel marzo del 2020 la sua compagna gli scrisse una lettera pubblicata su facebook
Alessio Scatto, l’anestesista di Padova, era diventato un simbolo della lotta al Covid, quelli della prima ondata, ora invece il suo nome è finito tra i no vax. Oggi la notizia, come riporta “Il Mattino di Padova” è stato sospeso dall’Azienda Ospedale Università di Padova perché non vaccinato contro il Covid.
Scatto era diventato famoso grazie a un post facebook
A renderlo famoso aveva contribuito la lettera di incoraggiamento che la compagna gli aveva dedicato su Facebook: “Ti vedo in quel reparto, con quella tuta… il caldo, la fatica, la tensione… e non ti ho mai visto più bello”. Parole piene di amore e orgoglio che ora rendono la scelta dell’uomo ancora più difficile da comprendere.
L’anestesista sembra però fermo nella sua della sua decisione: lui – come gli altri 86 operatori dell’azienda ospedaliera sospesi perché non ancora vaccinati – sono stati più volti richiamati dall’Usl prima di ricevere il provvedimento.
La compagna lo difende, “ha visto brutte situazioni durante la prima ondata della Pandemia”
Eppure, stando alle parole della compagna, Scatto aveva paura del Covid: “Per la prima volta nella mia vita l’ho visto spaventato”, aveva raccontato all’epoca, “Alessio per carattere si agita poco, è in grado di gestire momenti molto difficili, anche grazie al suo lavoro. Questa volta invece l’ho visto preoccuparsi giorno dopo giorno per una situazione che appariva sempre più grave”.
Scatto non ha voluto – riporta ancora “Il Mattino di Padova” – rilasciare dichiarazioni. Ora resta da vedere se l’uomo rimarrà fermo nella sua posizione o, come hanno già fatto nell’ultima settimana cinque suoi colleghi sospesi, cambierà idea e acconsentirà a vaccinarsi per quel virus contro il quale aveva lottato con tanto impegno e fatica.