“Su questa vicenda si è fatta molta confusione, mentre bisogna partire da un punto: i lavori nella galleria non sono ancora finiti”
“I problemi di allagamento? Si risolveranno una volta completate le opere previste”. A chi ha strabuzzato gli occhi davanti a quella che è sembrata l’ennesima vicenda surreale nel mondo dei lavori pubblici in Sicilia, risponde così il dirigente dell’area tecnica di Autostrade Siciliane, Dario Costantino. Il tema è l’ordinanza con cui l’ex Cas ha disposto a partire da ieri e fino al 27 di settembre un uso parziale del tratto dell’autostrada Messina-Catania in cui ricade la galleria Letojanni.
Si tratta della parte dell’A18 riaperta al traffico di recente e dopo nove anni dalla frana che si abbatté sull’autostrada, fortunatamente non causando feriti. Un’opera dal lungo iter che, dopo ripetuti annunci, è stata restituita ai tanti viaggiatori che si muovono lungo la costa ionica ma che, poco più di due settimane fa, si è allagata in seguito a un violento temporale. Contattato dal Quotidiano di Sicilia, Costantino prova a fare chiarezza sull’accaduto.
Allagamento galleria Letojanni, opera non ancora pronta
“Su questa vicenda si è fatta molta confusione, mentre bisogna partire da un punto: i lavori nella galleria non sono ancora finiti”, dichiara il dirigente di Autostrade Siciliane. Il riferimento è all’appalto da oltre 15 milioni di euro che negli anni scorsi la struttura commissariale contro il rischio idrogeologico, all’epoca guidata da Maurizio Croce, il super-burocrate arrestato in primavera per corruzione, affidò alle imprese Sgromo Costruzioni e Cospin.
La prima, calabrese, è uscita fuori di scena nel momento in cui è stata colpita da un’interdittiva antimafia; la seconda, invece, ha portato avanti i lavori con il supporto della Drg srl, ditta specializzata nella realizzazione delle gallerie. “La riapertura della galleria alla viabilità è stata decisa per venire incontro alle esigenze dell’utenza in un periodo, come l’estate, in cui il traffico in autostrada aumenta – continua Costantino – ma Autostrade Siciliane non ha ancora preso in consegna l’infrastruttura perché ci sono ancora interventi da effettuare”.
Allagamento galleria Letojanni, la nota e le nuove tempistiche
Dopo l’allagamento, l’ex Cas ha fatto seguito alle indicazioni arrivate dalla struttura commissariale contro il rischio idrogeologico, attualmente guidata dall’ingegnere Salvatore Lizzio. “In ordine alle criticità che sono emerse per via delle recenti condizioni meteo avverse si precisa – si legge in una nota diramata il 31 agosto – che l’Ufficio commissariale governativo contro il dissesto idrogeologico, previa acquisizione di relazione del direttore dei lavori dallo stesso incaricato, ha chiesto a questo ente gestore della tratta medesima l’emissione di apposita ordinanza di parzializzazione della carreggiata per la realizzazione dei lavori di messa in pristino e rimozione delle difformità esecutive nella realizzazione dei lavori. Questo consorzio ha, nella qualità di ente gestore della tratta nell’immediato e prontamente, posto in essere quanto di competenza per la fruizione della tratta in regime di sicurezza”.
L’ordinanza prevede che, per consentire i lavori che sarà necessario effettuare, fino alle ore 20 del 27 settembre, dal chilometro 32 al chilometro 34, verrà disposta la chiusura alternata della corsia di emergenza, marcia o sorpasso, in base alle esigenze, in entrambe le direzioni e sia di giorno che di notte. “L’allagamento è stato determinato dal fatto che le imprese debbono ancora completare le misure necessarie allo smaltimento delle acque che arrivano dal costone che sovrasta la galleria, una volta che tutto sarà realizzato a regola d’arte questi problemi non ci saranno. A creare confusione – conclude Costantino – è stata la mancanza di segnaletica orizzontale di colore giallo, quella che indica i lavori in corso, perché quel cantiere non è stato ancora ultimato”. Inevitabile chiedersi quanto tempo bisognerà attendere ancora: “Credo che a fine mese sarà tutto a posto”.
Allagamento galleria Letojanni, il caso all’Ars
Ad avere annunciato di volerci vedere chiaro è stato però il Movimento 5 Stelle. La deputata Jose Marano ha fatto sapere che presenterà un’interrogazione al governo Schifani per avere chiarimenti sull’accaduto, alla luce dei “16,3 milioni di fondi europei spesi per la messa in sicurezza”. Nel comunicato che l’ufficio stampa dei cinquestelle ha diramato il 21 agosto si fa riferimento alla galleria di Letojanni come a un’opera già finita.
“Neanche il tempo di annunciare in pompa magna la conclusione dei lavori che gli automobilisti siciliani si sono ritrovati a fare i conti con una corsia inagibile a causa della pioggia”. Adesso le dichiarazioni provenienti dagli uffici di Autostrade Siciliane forniscono una versione diversa, ma difficile immaginare che basterà a sedare le polemiche.
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