Allarme ospedali Palermo, l'ASOTO: "Grave carenza di ortopedici"

Grido d’allarme dagli ospedali di Palermo, l’ASOTO: “Grave carenza di ortopedici”

Grido d’allarme dagli ospedali di Palermo, l’ASOTO: “Grave carenza di ortopedici”

Redazione  |
venerdì 15 Dicembre 2023

Punto della situzione dell’Associazione Siciliana Ortopedici Traumatologi sull’attuale situazione dell' organico e delle criticità nelle Strutture sanitarie dell’Isola.

In occasione del Focus ortopedico, organizzato dall’Associazione Siciliana Ortopedici Traumatologi (ASOTO) che si svolgerà a Palermo il 16 Dicembre 2023, con inizio alle ore 9,00 presso il Marina Convention Center, in via Filippo Patti nr. 30, verrà fatto il punto sull’attuale situazione dell’ organico e delle criticità nelle Strutture sanitarie dell’Isola.

La diaspora

In pochi mesi in Sicilia hanno lasciato il proprio incarico 5 direttori di Unità Operative Complesse e  decine di dirigenti di I livello. Le strutture siciliane, ma non va meglio nel resto di Italia, sono allo stremo. Se si applicassero alla lettera in tema di contratto collettivo di lavoro regolamenti e disposizioni di legge, il sistema crollerebbe. Occorrono nuove politiche economiche e contrattuali per salvare il SSN e il problema non si può  risolvere solo con l’ingresso di giovani specialisti.

Le motivazioni

“In un sondaggio condotto dall’Associazione Ortopedici Traumatologi di Italia (OTODI) sui giovani ortopedici –  dichiara il Presidente di ASOTO e direttore dell’UOC di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli, dott. Angelo Leonarda –  la situazione appare chiara in tutta la sua drammaticità. La metà di loro non reputa il proprio lavoro gratificante e vorrebbe spostarsi al Nord, il 74% non è soddisfatto della retribuzione, il 52% dei medici non riesce a conciliare lavoro e famiglia, il 57% vuole cambiare lavoro, il 65% degli intervistati non si sente protetto dalla propria amministrazione, il 66% svolge turni oltre il proprio contratto, il 57 % non vede prospettive di carriera.  Reperire medici extracomunitari può essere solo una necessità momentanea legata all’emergenza ma non si può  affidare ad altri la gestione della salute della nazione”.

Possibili soluzioni

Occorre riflettere se sia ancora opportuno mantenere il rapporto di esclusività per il dipendente pubblico, studiare incentivi reali legati alla produzione ed all’efficientamento (non per ottenere meri aumenti di stipendi), realizzare l’health technology assessment delle strutture sanitarie, studiare nuovi rapporti tra le varie direzioni degli ospedali che prevedano  un  rafforzamento del ruolo dei medici nelle scelte decisionali. 

La testimonianza

«Sono un dipendente ospedaliero da 32  anni e me ne vanto – conclude il dott. Leonarda – Mi farebbe piacere sapere che il sistema cha ha garantito fino ad oggi  la salute a tutti, non debba considerarsi al tramonto. Complesso, in questo contesto, anche il lavoro dell’Assessore Regionale della Salute e del Direttore del Dipartimento pianificazione strategica dell’Assessorato alla Salute  ai quali confermiamo comunque tutta la nostra stima e disponibilità. Oggi è difficile per tutti e noi siamo pronti a fare la nostra parte, da siciliani per i siciliani, ma è giusto che i cittadini sappiano quanti sforzi stanno facendo i loro operatori sanitari per gestire il momento di difficoltà, momento che non potrà certamente esaurirsi in pochi mesi». Durante l’incontro saranno affrontati anche temi prettamente scientifici ed in particolare quelli riguardanti la corretta gestione del paziente con frattura da fragilità  e i presidi per la corretta gestione del sanguinamento intraoperatorio.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017