All’Università Lumsa di Palermo apre l’Istituto di studi sul Mediterraneo - QdS

All’Università Lumsa di Palermo apre l’Istituto di studi sul Mediterraneo

Antonio Leo

All’Università Lumsa di Palermo apre l’Istituto di studi sul Mediterraneo

martedì 14 Gennaio 2020

PALERMO – Domani mercoledì 15 gennaio 2020, alle 10,30, presso la sede dell’Università Lumsa di Palermo (via Filippo Parlatore 65) verranno presentate le attività del nuovo polo “Cnr-Ismed”, nell’ambito dell’evento “Mediterraneo: un mare di sfide e di opportunità”, inserito tra gli eventi dell’Ottantesimo anniversario della Fondazione Lumsa. Verrà presentato anche “Mediterraneo. Diplomazia e ricerca scientifica”, volume edito dal Cnr.

L’accordo tra l’Ateneo e Cnr-Istituto di studi sul Mediterraneo permette al Cnr-Ismed di operare su un territorio ancor più centrale rispetto alle dinamiche mediterranee e rafforza la collaborazione reciproca su tematiche di storia, ambiente, crescita economica, sviluppo sostenibile e migrazioni. La partnership genererà sinergie e opportunità di ricerca, contribuendo a rafforzare la competitività in campo scientifico e accademico dell’Università Lumsa a Palermo, accrescendo la conoscenza come strumento essenziale per lo sviluppo dell’area siciliana e mediterranea.

L’evento inizierà con i saluti di Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Gabriele Carapezza Figlia, di Massimo Inguscio, presidente del Cnr e delle altre autorità presenti, S.E. mons. Corrado Lorefice, arcivescovo Metropolita di Palermo, Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.

“Il Mediterraneo è uno spazio di opportunità per crescita e sviluppo di tutti i paesi che su di esso si affacciano”, spiegano gli organizzatori dell’evento, “e il futuro dell’Italia, che ne attraversa le acque, dipende da esso in modo strategico. Se i grandi differenziali rispetto ad aggregati socio-economici e demografici tra le diverse sponde di questo mare possono generare conflittualità, gli stessi costituiscono energie vitali capaci di alimentare cambiamenti strutturali e processi virtuosi di crescita. È quindi necessario – e doveroso – canalizzare tali energie mettendole a sistema attraverso politiche economiche e sociali efficaci e di impatto duraturo, per le quali l’attività di ricerca e analisi interdisciplinare è fondamentale”.

“Il Cnr, impegnato in questa direzione, da anni investe risorse nella ricerca socio-economica a supporto dei policy maker per lo sviluppo dell’area mediterranea. L’apertura della sede di Palermo dell’Istituto di studi sul Mediterraneo (Cnr-ISMed) in cooperazione con l’Università Lumsa ne rappresenta un ulteriore passo”.

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