Dopo due anni torna finalmente il servizio di trasporto pubblico a San Pietro Clarenza, in provincia di Catania. Il percorso e gli orari. Oggi il contratto.
Le buone intenzioni si trasformano in realtà a San Pietro Clarenza, dove oggi il presidente Amts Giacomo Bellavia e il sindaco Vincenzo Santonocito hanno firmato il contratto per il ripristino della linea 556. Un traguardo importante, raggiunto in concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico.
Presenti – oltre all’avvocato Bellavia e al sindaco Santonocito – i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il comandante della polizia locale clarentina Agata Palmeri e il dottor Carmelo Rapisarda, responsabile dell’Ufficio Contabilità Amts.
Amts 556, si riparte il 19 settembre: percorsi e orari
Come è noto ai residenti del territorio, a San Pietro Clarenza il servizio Amts era stato sospeso due anni fa. Un evento che ha segnato notevolmente la comunità clarentina e non solo per i disagi legati all’assenza quasi totale di trasporto pubblico. Il 556, infatti, non era solo utile a studenti e lavoratori ma anche ad anziani e persone che desideravano raggiungere il centro di Catania per passeggiate o commissioni.
L’addio al 556 è stato un trauma per il paese. La nuova amministrazione, guidata dal sindaco Santonocito, all’inizio della sua attività ha quindi promesso di ripristinare la linea e riportare l’Amts a San Pietro Clarenza. Le parole si sono trasformate finalmente in fatti: dal 19 settembre, infatti, il servizio ripartirà. Ormai è tutto nero su bianco: c’è il contratto.
Percorsi e orari Amts 556
Il percorso prevede ben 29 fermate nel territorio di San Pietro Clarenza e ha una lunghezza complessiva di 32,854 chilometri (25,254 nel Comune di Catania e 7,600 all’interno del Comune di San Pietro Clarenza). Di seguito il percorso completo:
Piazza Borsellino (Capolinea), via Dusmet, piazza dei Martiri, via VI Aprile Stazione Centrale, Corso Martiri della Libertà, piazza della Repubblica, corso Sicilia, Piazza Stesicoro, via Etnea, piazza Cavour, via Etnea, piazza Gioeni, viale O. da Pordenone, viale A. Doria, viale F.lli Vivaldi, via Galermo, viale Tirreno, via Galermo, via S.G. Battista, via della Montagna, piazza Chiesa Madre, via S. P. Clarenza (CT e S. P. Clarenza), via Roma, viale Regione Siciliana, piazzale Italia, via Palermo, via delle Rose, via Umberto, piazza della Vittoria, via Cap. Navarria, via Roma; via San Pietro Clarenza (S. P. Clarenza e Catania), via Andromeda, via Vigne Nuove, via Capricorno, via Don Minzoni, via San Luca Evangelista, via della Misericordia, via Galermo, via Carrubella, via Passo Gravina, viale A. Doria, primo torna indietro (Policlinico), viale A. Doria, via del Bosco, via Etnea, piazza Cavour, via Etnea, piazza Stesicoro, corso Sicilia, corso Martiri della Libertà, piazza Giovanni XXIII, via VI aprile, piazza dei Martiri, via V. Emanuele, piazza S. Placido, via Porticello, piazza Borsellino (Capolinea).
Per quanto riguarda gli orari, si prevedono 8 corse giornaliere nel periodo invernale, 6 nel periodo estivo e 4 nei giorni festivi (sia in estate che in inverno). Di seguito gli orari di partenza da Catania:
- Orario Feriale Invernale: 5.40, 6.20, 7.50, 8.30, 12.00, 14.20, 17.55, 20.10;
- Orario Feriale Estivo: 8.00, 10.40, 13.10, 16.00, 18.15, 20.30;
- Festivi: 8.00, 10.40, 16.00, 18.15.
L’inaugurazione
Giorno 19 settembre sarà il momento della “grande festa” a San Pietro Clarenza. La prima corsa partirà dal capolinea e il sindaco di San Pietro Clarenza sarà presente per tutto il percorso e – una volta raggiunto il paese – presenterà la “nuova” linea ai cittadini.
Il primo cittadino clarentino lo ha confermato proprio mentre firmava il contratto con il sorriso sulle labbra. Scherzosamente ma con sincera soddisfazione nel vedere un paese che pian piano “rinasce” nonostante le difficoltà, ha riferito ai presenti: “Man mano che otteniamo i risultati, mi viene il sorriso“.
Sindaco: “Un servizio molto importante
Prima di firmare il contratto e ripristinare la linea Amts 556 a San Pietro Clarenza, il sindaco Santonocito ha ringraziato l’intera Amministrazione comunale, il comandante dei vigili urbani e l’azienda Amts.
“Per noi questo è un servizio molto importante. Quello della prima attivazione, anni fa, a San Pietro Clarenza fu un momento di grande festa. Nel nostro programma amministrativo, il ripristino del 556 era al secondo punto. Ci tenevo a ripristinarlo subito”.
Non è più periodo di campagna elettorale, ma di fatti. Per questo il primo cittadino ha sottolineato: “Di solito le Amministrazioni certi servizi importanti li garantiscono nell’ultimo anno di attività per agevolare la campagna elettorale. Noi non abbiamo pensato a questo. Abbiamo pensato a tutte quelle persone che hanno avuto disagi in questi anni, soprattutto gli studenti”.
“Sono stati due anni difficili, ma grazie al lavoro di tutti siamo riusciti a ripristinare questo importante servizio”.
Bellavia: “Lavorare sul trasporto in area metropolitana”
Prima della firma del contratto, anche il presidente Amts Bellavia ha voluto discutere di questo importante traguardo sia per San Pietro Clarenza che per l’azienda. “Siamo felici di poter ripristinare questo servizio in un Comune importante dell’area metropolitana di Catania”, ha dichiarato prima di ringraziare tutta l’Amministrazione per la determinazione.
“Siamo un’azienda pubblica e spesso abbiamo i nostri tempi. Grazie a una forte volontà di realizzare questo servizio e a una sinergia importante tra gli uffici del Comune e quelle dell’azienda, però, siamo riusciti a concordare tutto”.
“Ci sarà modo di incrementare la nostra collaborazione“, ha aggiunto Bellavia, facendo riferimento ad altri servizi offerti dall’Amts (come bike e car sharing) per migliorare la mobilità (anche e soprattutto sostenibile) etnea a 360°.
In un momento importante, il presidente Bellavia ha sottolineato l’importanza di puntare sul trasporto pubblico negli Enti territoriali dell’area metropolitana, spesso “abbandonati a se stessi”. “La Regione, nonostante i solleciti, non ha riorganizzato il piano della mobilità provinciale. Territori come San Pietro Clarenza e Mascalucia, quindi, vengono trattati come aree extraurbane. Queste aree, invece, andrebbero trattate come aree urbane, perché i loro cittadini gravitano e si muovono spesso al centro”.
Un tema importante su cui riflettere, specialmente in vista delle elezioni del 25 settembre. “Spero che questa ‘battaglia’ possa essere recuperata con la prossima Amministrazione regionale“, conclude Bellavia.