Regionali Sicilia 2022, dai candidati alle istruzioni: guida al voto - QdS

Elezioni Regionali in Sicilia 2022, guida al voto: data, candidati, sistema elettorale

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Elezioni Regionali in Sicilia 2022, guida al voto: data, candidati, sistema elettorale

Marianna Strano  |
martedì 30 Agosto 2022

Guida al voto in vista delle Regionali 2022 in Sicilia: chi sono i candidati, qual è il sistema elettorale, informazioni su soglia di sbarramento e voto disgiunto, come e quando si vota.

Il 25 settembre per la Sicilia sarà l’Election Day per eccellenza: non si voterà solo per rinnovare l’Ars e scegliere il nuovo presidente della Regione Siciliana, ma anche per le elezioni politiche 2022. Ecco una guida al voto, versione Regionali Sicilia 2022.

Per chi volesse avere, invece, più informazioni sulle elezioni politiche, che si svolgeranno lo stesso giorno, su QdS.it è disponibile un articolo con le risposte alle domande più frequenti sul voto.

Regionali Sicilia 2022, guida al voto: risposta alle domande frequenti

Quando si vota per le Regionali 2022 in Sicilia?

Il giorno del voto è il 25 settembre. Le dimissioni anticipate del governatore Nello Musumeci hanno permesso di stabilire la data al 25 settembre, lo stesso giorno delle elezioni politiche 2022, invece che in autunno inoltrato.

Chi si vota e come

Secondo quanto previsto dalla Legge Regionale 20 marzo 1951, n. 29, durante le Regionali si vota contestualmente per eleggere il presidente della Regione e i membri dell’Assemblea regionale. Nello specifico:

  • Il nuovo governatore siciliano è eletto “a suffragio universale, con voto diretto, libero e segreto, contestualmente all’elezione dell’Assemblea regionale siciliana;
  • Per Ars e presidente si vota su un’unica scheda;
  • Il collegio elettorale per l’elezione del Presidente della Regione coincide con il territorio regionale;
  • Secondo l’articolo 1 della legge, il governatore fa parte dell’Assemblea regionale siciliana.

L’articolo 1 bis specifica che anche l’Ars è eletta “a suffragio universale, con voto diretto, libero e segreto”. La durata della carica per gli eletti è di 5 anni.

Guida al voto per le Regionali in Sicilia: sistema elettorale

In occasione delle elezioni Regionali, la Sicilia viene divisa in tante circoscrizioni quante sono le province regionali (Palermo, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Trapani), con i capoluoghi che fungono anche da capoluogo della circoscrizione elettorale. A ogni circoscrizione corrisponde un collegio elettorale.

Dal 2017, i membri dell’Ars non sono più 90 ma 70. Dei seggi a disposizione, 62 sono attribuiti in ragione proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali; uno va al Presidente della Regione, che è capolista di una lista regionale (che in genere ha un massimo di 9 candidati); uno va al capolista della lista regionale che risulta la seconda più votata; i restanti posti vanno invece ai candidati della lista regionale del Presidente eletto (premio di maggioranza, massimo 7 candidati). L’elezione del Presidente dell’Assemblea avviene nella prima seduta del Parlamento regionale.

Ripartizione dei seggi e soglia di sbarramento

Esiste una soglia di sbarramento, posta al 5%. Ecco come sono ripartiti i primi 62 seggi all’Ars tra i collegi elettorali provinciali:

Agrigento – 6
Caltanissetta – 3
Catania – 13
Enna – 2
Messina – 8
Palermo – 18
Ragusa – 4
Siracusa – 5
Trapani – 5

A ottenere le cariche di presidente della Regione e di deputato regionale è il capolista della lista regionale più votata. Ottiene la carica di deputato regionale anche il capolista della “lista regionale che ottiene una cifra di voti validi immediatamente inferiore a quella conseguita dalla lista regionale risultata più votata”.

Si ricorda che nelle liste dei candidati alle elezioni in Sicilia del 2022 è previsto che vi sia un criterio di alternanza tra uomini e donne. C’è anche l’obbligo di collegamento tra la lista regionale, il cui capolista è il candidato alla presidenza regionale, e almeno un gruppo di liste provinciali.

Non si prevede ballottaggio. Al candidato vincitore, quindi, sarà necessario un solo voto in più rispetto agli avversari per ottenere la carica.

Voto disgiunto

Nella guida al voto in vista delle elezioni Regionali, si ricorda che in Sicilia è ammesso il voto disgiunto. Un elettore, quindi, ha diritto a votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi si può scegliere un candidato presidente ma esprimere al contempo voto per candidati all’Ars in una lista provinciale non collegate.

Se si vota solo per una lista provinciale senza voto disgiunto, “il voto dato soltanto alla lista provinciale si estende alla lista regionale collegata”.

Fac simile scheda elettorale

Come stabilito dalla Regione Siciliana, l’elettore dispone di due voti:

  • “un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione”;
  • l’altro per la scelta della lista provinciale nell’ambito della quale l’elettore può altresì esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di Deputato regionale compreso nella lista medesima.

L’elettore – grazie alla possibilità del voto disgiunto – può “validamente votare una lista regionale ed una lista provinciale non collegate fra loro”. Attenzione, però: si ribadisce che “Se l’elettore omette di votare per una lista regionale ed esprime validamente il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende espresso anche a favore della lista regionale collegata”.

Ecco il fac simile diffuso dalla Regione Siciliana.

Fac simile, Elezioni Regionali 2022 in Sicilia
Fac simile, Elezioni Regionali 2022 in Sicilia
Fac simile, Elezioni Regionali 2022 in Sicilia
Fac simile, Elezioni Regionali 2022 in Sicilia

Regionali Sicilia 2022, i candidati alla presidenza

Gli aspiranti presidenti della Regione in Sicilia, per le elezioni del 2022, sono ben 6: si tratta, in ordine alfabetico, di Gaetano Armao, Caterina Chinnici, Cateno De Luca, Nuccio Di Paola, Eliana Esposito, e Renato Schifani.

Il momento delle candidature e l’inizio della campagna elettorale non è certo stato semplice. Ha influito, infatti, lo “strappo” Pd-M5S che ha portato alla rottura della coalizione progressista e alla candidatura di Nuccio Di Paola per il M5S in contrapposizione a Caterina Chinnici, candidata del centrosinistra e vincitrice delle primarie di luglio. Allo stesso modo, non è stata facile per il centrodestra, che però ha trovato un nome condiviso in Renato Schifani.

Anche per “Sicilia Vera” di Cateno De Luca c’è stato un piccolo momento di “turbolenza”, segnato dalla separazione tra l’ex sindaco di Messina e Dino Giarrusso. Gaetano Armao, assessore regionale all’Economia e vicepresidente uscente, invece, è il politico scelto per guidare il cosiddetto “Terzo Polo“.

Scende in campo in vista delle Regionali in Sicilia del 25 settembre anche Eliana Esposito, che guiderà il gruppo “Siciliani Liberi“. Infine, Fabio Maggiore rappresenterà il partito emergente “Italia Sovrana e Popolare“.

I candidati alla presidenza della Regione ospiti del QdS

Il QdS ha invitato i candidati regionali alla presidenza al consueto forum con il Direttore. Cateno De Luca è stato il primo ospite del nostro giornale.

Ospite anche Renato Schifani. Qui il forum integrale.

Ospite Gaetano Armao. Qui il forum integrale.

Ospite Nuccio Di Paola

Ospite Caterina Chinnici. Qui il forum integrale.

A questo link, invece, si può leggere l’intervista a Eliana Esposito.

I temi della campagna elettorale

Di certo, chiunque guidi la Sicilia per i prossimi 5 anni avrà un importante lavoro da fare. Si tratta di un momento complesso, tra rincari e post-Covid. Tra le priorità per la Sicilia figurano: il contrasto alla povertà e la crescita economica del Sud, per superare il “gap” storico con il Centro-Nord e ottenere una più equa distribuzione delle risorse economiche nazionali; riorganizzazione della pubblica amministrazione; attenzione al territorio, soprattutto (ma non solo) sul fronte delle infrastrutture; realizzazione di progetti sul fronte energia e ambiente, un tema di primaria importanza considerando non solo la crisi energetica ma anche l’urgenza di contrastare il cambiamento climatico e l’emergenza rifiuti in Sicilia.

Saranno questi alcuni dei temi della campagna elettorale in Sicilia, che si intrecceranno senza dubbio con quelli dei candidati a livello nazionale.

Election Day 25 settembre: i candidati siciliani alle elezioni politiche

Il 25 settembre a livello nazionale ci saranno anche le tanto attese elezioni politiche. Si eleggeranno 600 parlamentari (400 deputati e 200 senatori), numero ridotto dopo la riforma sul taglio dei rappresentanti al Parlamento. Il sistema elettorale sarà “misto“, con l’elezione del 61% dei parlamentari tramite sistema proporzionale (con soglia di sbarramento fissata al 3% per i singoli partiti e al 10% per le coalizioni) e del 37% con un sistema maggioritario tramite collegi uninominali. I restanti rappresentanti, invece, saranno eletti dagli italiani all’estero.

Anche la Sicilia avrà diritto a portare al Parlamento nazionale i suoi rappresentanti. Su QdS.it è disponibile la lista con tutti i nomi dei candidati alla Camera e al Senato.

Quando inizierà lo spoglio

In Sicilia lo spoglio inizierà lunedì 26 settembre alle ore 14. Il Servizio Elettorale della Regione Siciliana ha organizzato un servizio online per la raccolta dei dati sull’affluenza alle urne e dei risultati provvisori.

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