Intercettati dal Comune i fondi concessi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Strade già esistenti saranno delimitate, messe in sicurezza e trasformate per le bici
GELA (CL) – “Sempre attenti a intercettare ogni tipo di risorsa e a salire su qualunque treno possa portare allo sviluppo sostenibile della città, il Comune non ha perso l’occasione offerta dal decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dello scorso 12 agosto, che ha destinato importanti risorse alle ciclovie turistiche e, grazie all’attivazione dei propri uffici e dell’iter burocratico necessario, nei prossimi giorni riceverà una parte dei 262.027,60 euro complessivamente ottenuti e che serviranno alla realizzazione di nuove piste ciclabili e alla messa in sicurezza di quelle esistenti”. Lo hanno comunicato gli assessori alle Attività produttive e al Bilancio, Terenziano Di Stefano e Danilo Giordano.
Grazie alla dotazione del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) approvato in Consiglio comunale, infatti, gli uffici hanno potuto lavorare per questo risultato che colloca Gela nel più ampio progetto di respiro nazionale finalizzato alla creazione di un sistema di ciclovie turistiche. Un sistema composto da dieci progetti, tra cui uno specifico che riguarda l’area della Magna Grecia e che coinvolge Basilicata, Calabria e Sicilia.
“Grazie a questo risultato – hanno aggiunto gli assessori – sarà possibile ricevere a breve il 50% della somma, pari a 98.217,94 euro, da investire, così come previsto dal Decreto, nella messa in sicurezza della circolazione ciclistica, ovviamente partendo dal nostro Pums. Quella che sarà trasferita a giorni è la somma relativa al 2020, quella per il 2021 ammonta invece a 163.809,66 euro. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato: agli uffici sempre attenti e al Consiglio comunale che, approvando il Pums, ci ha permesso di avere il bonus”.
“Ci teniamo a precisare – hanno sottolineato Di Stefano e Giordano – che queste somme non saranno spese per opere infrastrutturali, ma per la sistemazione di aree e arterie già esistenti che saranno delimitate e messe in sicurezza con apposita segnaletica orizzontale e verticale e trasformate in piste ciclabili”.
“La valorizzazione e la promozione – hanno concluso – del nostro patrimonio storico, artistico e naturalistico passa anche da qui”.