Gli angeli del volontariato, quando il “buono” è “bello” - QdS

Gli angeli del volontariato, quando il “buono” è “bello”

redazione

Gli angeli del volontariato, quando il “buono” è “bello”

martedì 28 Settembre 2021

Da Firenze tanti progetti “dal basso” per riqualificare le città

Ridare decoro alle città, potenziandone le bellezze puntando sul “contagio” del senso civico. Sono questi i principi alla base delle attività di volontariato urbano che, dal basso, restituiscono a cittadini e turisti città più pulite, vivibili e… belle.

Un esempio concreto di quanto si può fare arriva da Firenze e dalla sua “Fondazione Angeli del Bello”. L’Onlus è nata nel 2010 con “l’obiettivo di contribuire in modo fattivo al risveglio del senso civico nel nostro Paese partendo da una città particolarmente significativa come Firenze”.

“Promuovere e coordinare – spiegano i fondatori – progetti e azioni di volontariato urbano volti a migliorare il decoro e la bellezza della città di Firenze è l’attività principale della Fondazione, che intende così favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla cura dei beni comuni attraverso azioni concrete”.

L’esempio della Fondazione degli Angeli del Bello di Firenze, che ormai raccoglie oltre 3.500 tra iscritti e volontari, è diventato un modello per molte città in Toscana e anche fuori regione, come nel caso di Ascoli Piceno, Napoli, Verona. “Un’esperienza di cittadinanza attiva che ha risvegliato le coscienze di tanti cittadini fiorentini, ma anche di molti residenti stranieri che amano l’Italia”.

CHI SONO “GLI ANGELI DEL BELLO”

“Pensionati, professionisti, commercianti, artigiani, studenti italiani e stranieri, aziende, associazioni: sono loro – si spiega nel sito della Fondazione – i volontari che animano i Gruppi degli Angeli del Bello e portano avanti con passione la loro attività all’insegna del rispetto per l’ambiente e la cura dei beni comuni. I primi Gruppi sono nati a Firenze nel 2010 e nel giro di pochi anni si sono diffusi in tutti i quartieri della città, occupandosi di giardini, aree verdi, aiuole, parchi. Un impegno costante, supportato da un’efficiente struttura organizzativa (ogni Gruppo fa capo a due referenti e svolge le sue attività sulla base di un calendario condiviso) e da un clima di grande affiatamento tra i membri dei Gruppi. Sono circa 300 i volontari che ogni mese si prendono cura della città. Ogni volontario può far parte di più Gruppi degli Angeli del Bello”.

I PROGETTI

Tra i progetti più significativi, portati avanti da questi anni dagli Angeli del Bello, “I Custodi del Bello di Firenze”, “Gli angioletti del bello” e “Gli angoli ritrovati”.

I Custodi del Bello di Firenze sono persone che si trovano in situazioni di difficoltà lavorativa e che si stanno prendendo cura del Centro Storico della città, sito Unesco. Per restituire decoro e bellezza alla città.

In sinergia con gli Angeli del Bello, l’associazione di promozione sociale Extrapulita e il Consorzio Communitas (rete nazionale di enti del Terzo Settore promossi dalla Caritas) stanno collaborando per “esportare” il progetto Custodi del Bello anche in altre città italiane (al momento sono attivi a Firenze, Brescia, Milano e Roma). La speranza è che l’iniziativa arrivi presto anche in Sicilia, grazie anche alla preziosa collaborazione della Caritas da sempre attiva nell’Isola con progetti di grande imprortanza sociale.

Ma il senso civico va assimilato da piccoli. Per questo, spiegano i fondatori, “nel corso degli anni abbiamo avviato numerose collaborazioni con le scuole per promuovere progetti di educazione al civismo rivolti ai bambini delle scuole materne e primarie. All’interno del programma ‘Le chiavi della città’ del Comune di Firenze sono nati gli Angioletti del Bello, un progetto, gratuito per il Comune, che ha lo scopo di sensibilizzare i più piccoli a prendersi cura del proprio ambito scolastico in un percorso ludico educativo rivolti ai bambini e alle famiglie.

“Gli obiettivi principali, sono sensibilizzare i bambini e le famiglie alla cura del Bello e dell’ambiente, facendo conoscere le attività della Fondazione e cercando di istituire in ogni plesso scolastico un nucleo di genitori che condividano con i docenti le finalità del progetto. Aiutare i bambini a essere cittadini consapevoli e partecipi. Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e i suoi bisogni; implica il primo esercizio del dialogo, fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere. Un percorso che intende porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Un percorso formativo che comincia nella scuola dell’infanzia”.

“Da Firenze e dalla Fondazione Angeli del Bello – si legge poi sul sito – è partita l’iniziativa ‘Angoli Ritrovati’, progetti di rigenerazione urbana di luoghi da riqualificare, usualmente segnalati da cittadini ed esercenti in collaborazione con l’Ufficio Unesco del Comune di Firenze e con il patrocinio dell’assessorato al Decoro del Comune di Firenze. I volontari degli Angeli del Bello sono quindi impegnati a far scoprire ai concittadini, ai turisti e ai curiosi, quanto di nascosto e degno di attenzione Firenze custodisce. A conclusione della Settimana del Bello la Fondazione regala un angolo riqualificato alla città”.

LA RETE IN ITALIA

“Per facilitare la costituzione di nuovi gruppi degli Angeli del Bello in altre città e incrementare la cultura della partecipazione attiva dei cittadini alla cura dei beni comuni, è stato messo a punto – spiegano ancora i fondatori – un programma di affiliazione a cui possono aderire Comuni, Comitati, Associazioni, semplici cittadini in maniera molto semplice e veloce. La Fondazione Angeli del Bello mette a disposizione le proprie competenze ed esperienze maturate nel tempo e direttamente sul campo”.

“L’obiettivo – proseguono – è quello di facilitare l’avvio e il consolidamento dei gruppi, creare entusiasmo, evitare certi ostacoli che potrebbero far naufragare il progetto, mettere a disposizione della Rete un marchio conosciuto e autorevole da poter spendere a volte nei confronti di certe Amministrazioni. Un vero e proprio accompagnamento in tutta la delicata fase di costituzione, una serie di incontri, consulenza, corsi specifici e garantisce, ove necessario, l’immediata copertura assicurativa dei volontari coinvolti negli interventi (previa comunicazione/iscrizione agli Angeli del Bello). All’inizio la Fondazione si propone come un vero e proprio incubatore di esperienze di cittadinanza attiva, da fare attecchire e germogliare, nel rispetto delle peculiarità e particolarità dei vari territori”.

ANCHE IN SICILIA GRAZIE A “ IZI.TRAVEL” AUDIO-GUIDE TURISTICHE GRATIS E ACCESSIBILI A TUTTI

L’impegno collettivo per il rilancio della bellezza è il concetto che si ritrova anche in un progetto Izi.Travel Sicilia, lanciato dall’archeologa Elisa Bonacini, che si occupa di realizzare audio-guide che valorizzino luoghi turistici e itinerari siciliani e non. Una piattaforma aperta e accessibile a tutti, che “distribuisce” bellezza in maniera totalmente gratuita. E, certamente, un supporto per i turisti.

“La nostra attività – si legge sul sito – si basa principalmente sulla nostra volontà di aiutare le organizzazioni dei settori cultura, patrimonio e turismo nel portare in vita gli elementi della loro cultura e della loro storia, promuovendo contemporaneamente l’attività degli operatori turistici. Inoltre, il nostro scopo è quello di rendere le visite a musei e a città molto più entusiasmanti e istruttive, per ogni genere di turisti”.

“Siamo perfettamente consapevoli – si legge ancora sul sito web – che la nostra maggior sfida consiste nel far diventare izi.Travel la piattaforma di riferimento del turismo: un hub dinamico, dove migliaia di utenti possono creare facilmente guide multimediali”.

“Fortunatamente – concludono i promotori dell’iniziativa – la nostra piattaforma gratuita consente una crescita veloce! In più, siamo costantemente impegnati ad investire in tecnologie all’avanguardia, avvalendoci di un team costituito da oltre 50 professionisti, sparsi in tutto il mondo”.

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