Angelo Onorato, i file dei cellulari richiesti dalla famiglia: l'istanza

Angelo Onorato, la famiglia rivuole i file ricavati dai cellulari: l’istanza alla Procura

marikacontarino

Angelo Onorato, la famiglia rivuole i file ricavati dai cellulari: l’istanza alla Procura

Redazione  |
lunedì 17 Giugno 2024

I contenuti dei due telefoni sono migliaia, tra messaggi, chat e mail trascritti dagli informatici.

Completata l’estrazione di tutti i file, tra dialoghi e contatti, contenuti nei due telefoni e nel computer di Angelo Onorato. L’imprenditore, di 54 anni, è stato trovato morto dalla moglie e dalla figlia in circostanze ancora non del tutto chiarire.

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Il corpo dell’uomo è stato ritrovato nella sua automobile, parcheggiata nella bretella sottostante il raccordo autostradale della Palermo-Trapani, sabato 25 maggio.

La richiesta della famiglia di Angelo Onorato sui file

Come scrive il Giornale di Sicilia, in un articolo a firma di Michele Giuliano, la famiglia di Angelo Onorato ha già presentato istanza alla Procura per avere accesso ai file raccolti. Sono infatti migliaia i messaggi, le mail e le chat trascritte dagli informatici. Un lavoro mirato soprattutto al recupero di informazioni che si ipotizza siano stati cancellati dagli apparecchi, così come era trapelato nel corso delle indagini.

Le verifiche tecniche hanno come obiettivo proprio quello di capire cosa effettivamente sarebbe stato rimosso e da chi. Gli investigatori, nelle prime battute dell’inchiesta, avevano già lasciato trapelare che ci sarebbero state tracce di file cancellati, alcuni anche poche ore prima della morte di Angelo Onorato.

Le indagini e l’ipotesi del suicidio

La polizia sta indagando sul caso e propende per la pista del suicidio. Si spera che molte risposte al giallo della morte di Angelo Onorato possano essere svelate dalla decifrazione di questi file. Già pochi giorni dopo la morte del cinquantaquattrenne gli inquirenti avevano incanalato le loro attenzioni sul versante della sfera privata dell’uomo, marito dell’europarlamentare Francesca Donato.

Le verifiche fatte sulle aziende edili controllate da Onorato, infatti, non avevano fatto risaltare nulla che potesse essere di rilievo investigativo. I tecnici incaricati a Roma dalla Procura che hanno analizzato i dispositivi in uso ad Angelo Onorato a giorni dovrebbero rendere i file disponibili.

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