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Una vita contro omertà e ingiustizia: il ricordo di Mico Geraci, ucciso dalla mafia

Una vita contro omertà e ingiustizia: il ricordo di Mico Geraci, ucciso dalla mafia

Sono trascorsi 27 anni dall’omicidio del sindacalista di Caccamo. UIL Sicilia: “Esempio di coraggio e impegno”.

Sono trascorsi 27 anni dall’omicidio di Domenico – detto Mico Geraci, sindacalista ucciso dalla mafia a Caccamo (PA) l’8 ottobre del 1998. Anche se il suo nome è meno noto di altri, il sindacalista è stato un simbolo della lotta contro le infiltrazioni di Cosa nostra nel territorio e nel mondo del lavoro e delle istituzioni a Caccamo e ha denunciato storici boss della mafia siciliana come Bernardo Provenzano.

Nel ventisettesimo anniversario della morte, in una Sicilia dove la mafia – seppur in veste diversa e impegnata in business più redditizi ma meno “clamorosi” rispetto al passato – è purtroppo ancora presente e ben radicata nella società, i sindacati e le istituzioni ricordano un uomo che ha sacrificato la vita per vedere la legge e l’onestà trionfare nella sua terra.

Il ricordo di Mico Geraci, ucciso dalla mafia 27 anni fa

La vita di Geraci è stata all’insegna della militanza sindacale e della lotta alla mafia. Dopo un periodo nella Cisl e un’esperienza nell’ufficio di Gabinetto dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, è passato alla UIL ed è entrato a far parte attivamente della vita politica di Caccamo. Nel 1994 è diventato consigliere provinciale del Partito Popolare Italiano della provincia di Palermo e progettava anche di diventare sindaco. Il suo principale obiettivo era scacciare la mafia dal territorio di Caccamo.

Quella missione di vita portata avanti con coraggio, purtroppo, gli è costata cara: dopo una serie di intimidazioni e avvertimenti, Mico Geraci è stato ucciso a fucilate davanti casa e sotto gli occhi del figlio piccolo.

Uil Sicilia: “Simbolo di coraggio e impegno”

A ricordare Mico Geraci in occasione del 27esimo anniversario di morte è la UIL. In una nota Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, dichiara: “La sera dell’8 ottobre del 1998 veniva barbaramente ucciso dalla mafia Mico Geraci, instancabile sindacalista della Uil e simbolo di coraggio e impegno nella difesa dei diritti dei lavoratori. Oggi, nel ricordarne la memoria, ribadiamo il nostro impegno a continuare la sua lotta contro ogni forma di mafia, violenza e di ingiustizia sociale. La sua dedizione e il suo sacrificio restano per noi esempio imprescindibile di responsabilità civile e sindacale”.

Scionti si rivolge anche alle nuove generazioni, affinché conoscano Geraci e proseguano la sua missione: “Ѐ fondamentale trasmettere alle nuove generazioni il valore della memoria di Mico, affinché il suo esempio di coraggio e impegno sociale li ispiri a prendere parte attiva nella costruzione di una società più giusta, libera da ogni forma di mafia e sopraffazione. La partecipazione dei giovani è essenziale per alimentare quella coscienza civile necessaria a sconfiggere l’omertà, la paura e il silenzio e per costruire un modello di lavoro dignitoso e solidale”.

Fonte foto: Facebook – Uil Sicilia e Area Vasta