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Anniversario terremoto del Belice: nuove opere a fondazione Orestiadi di Gibellina

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Anniversario terremoto del Belice: nuove opere a fondazione Orestiadi di Gibellina

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sabato 14 Gennaio 2023

Nel giorno della ricorrenza del devastante terremoto del Belìce del 1968, la Fondazione Orestiadi, come di consueto, ne celebra la memoria nel segno dell’arte e della cultura. Quest’anno, domenica 15 gennaio alle ore 11.00, saranno Costas Varotsos e Gianfranco Anastasio i protagonisti.

Costas Varotsos, artista e intellettuale greco di fama internazionale che proprio a Gibellina realizzò il suo primo lavoro di arte pubblica nel 1992, presenterà “Spirale”, la celebre grande opera in ferro e vetro (1000 x 180 cm) che arriva al Baglio Di Stefano grazie alla collaborazione con la Fondazione Merz, e resterà esposta fino al 30 settembre 2023.

Negli spazi del Museo delle Trame Mediterranee, troverà dimora invece l’installazione dell’artista Gianfranco Anastasio dal titolo “Il Doppio e il Rovescio” opera site specific che allude alla fragilità e all’instabilità del territorio del Belìce, realizzata nell’ambito del programma di residenze d’artista della Fondazione Orestiadi.

Il 15 gennaio non è solo l’occasione per la rammemorazione di un tragico evento ormai lontano e del quale rischia di sfumare il ricordo. Con le manifestazioni che ogni anno organizziamo, vogliamo tornare alla fonte originaria dalla quale è scaturita la costruzione della Nuova Gibellina nel segno dell’arte, e l’inizio di un percorso culturale ormai molto lungo.

È un modo per ricordare che l’arte rappresenta lo strumento migliore per ricordare le vittime del terremoto e per continuare a percorrere la via più opportuna per confermare che l’arte stessa costituisce il collante migliore delle comunità del Belìce, e di Gibellina in particolare. Afferma Calogero Pumilia, Presidente della Fondazione Orestiadi. Il ritorno di Costas Varotsos a Gibellina segna un momento molto importante di riconnessione con un passato a cui guardiamo con spirito nuovo, traendone ancora nuovi stimoli. La Fondazione Merz è felice di questa collaborazione con la Fondazione Orestiadi che vede nella celebrazione dell’opera di Varotsos un proficuo e luminoso inizio.

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