In Commissione parlamentare Antimafia si accende il dibattito attorno alle ricostruzioni sulla strage di via D’Amelio, dopo l’audizione del procuratore capo di Caltanissetta, Salvatore De Luca. Il magistrato, intervenuto nell’ambito dei lavori della Commissione, ha ribadito la centralità della cosiddetta pista “mafia-appalti”, ridimensionando invece altre ipotesi investigative avanzate nel corso degli anni.
Varchi: “La pista mafia-appalti resta in piedi ed è centrale nelle ipotesi giudiziarie”
A commentare l’audizione è la deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi, capogruppo in Commissione Giustizia, che ha sottolineato il valore delle dichiarazioni di De Luca. Secondo Varchi, “Oggi in Commissione parlamentare Antimafia il Procuratore capo di Caltanissetta Salvatore De Luca, ha smontato la cosiddetta ‘pista nera’, ipotesi che ha solo contribuito a distogliere l’attenzione da un lavoro investigativo più solido”. La deputata ha ribadito che, alla luce di quanto emerso, “La pista mafia appalti resta in piedi ed è centrale nelle ipotesi giudiziarie”, giudicando “estremamente utile e pertinente il lavoro svolto in questa legislatura dalla Commissione anti mafia presieduta e guidata dall’onorevole Chiara Colosimo”.
Varchi ha inoltre rivolto un richiamo al senatore Roberto Scarpinato: “Il senatore Roberto Scarpinato, che per lungo tempo ha escluso la rilevanza di tale pista, dovrebbe avere la forza di riconoscere i fatti e le evidenze note da tempo”, aggiungendo che “la ricerca della verità si basa su piste investigative certe e non su sensazioni che non hanno nulla a che vedere con il campo giudiziario”.
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