Antincendio, a Siracusa si comprano vestiti e presidi sanitari ma la campagna è già iniziata - QdS

Antincendio, a Siracusa si comprano vestiti e presidi sanitari ma la campagna è già iniziata

Antincendio, a Siracusa si comprano vestiti e presidi sanitari ma la campagna è già iniziata

Simone Olivelli  |
giovedì 06 Giugno 2024

Riguardano spese di vario genere e necessarie per garantire la corretta esecuzione delle attività del piano regionale antincendio.

Per una volta l’attenzione non è attratta dalle cifre, ma dalle date. Sono quelle di alcune determine di spesa effettuate nelle ultime due settimane dall’Ispettorato forestale di Siracusa, una delle tante ramificazioni dell’assessorato al Territorio per quanto concerne la gestione della campagna antincendio. A firmarle è stato il dirigente Filadelfo Brogna e riguardano spese di vario genere e necessarie per garantire che la corretta esecuzione delle attività previste dal piano regionale di contrasto ai roghi. La campagna antincendio, tuttavia, è iniziata ufficialmente già venti giorni fa. “È una piccola dimostrazione di un grosso problema che denunciamo da tempo: mancano gli uomini e così è impossibile riuscire a farsi trovare pronti”, denuncia il segretario regionale di Sifus-Confali Franco Cupane.

Dai presidi sanitari al vestiario

Guardando ai documenti successivi all’avvio ufficiale della campagna antincendio, si trovano alla data di ieri sei diverse determine. In ognuna di esse si fa riferimento all'”urgente e inderogabile” necessità di avviare la procedura di individuazione del fornitore. Così è, per esempio, per lo stanziamento di 3900 euro più Iva a favore di un negozio di abbigliamento tecnico di Siracusa per acquistare vestiario da destinare agli operai stagionali “al fine di assicurare le idonee condizioni di sicurezza per gli operatori della campagna antincendio 2024”.

Si aggira intorno ai cinquemila euro, invece, la somma spesa per l’acquisto di presidi sanitari da una farmacia. Anche in questo caso, nella determina che porta la data del 24 maggio, si fa riferimento all’attività antincendio che dovrà essere espletata nell’anno in corso.

Tra le somme stanziate ci sono anche poco più di 2600 euro per l’acquisto di segnaletica da utilizzare per indicare “la posizione dei distaccamenti forestali della provincia, le postazioni antincendio sul territorio nonché i rischi per l’utilizzo improprio delle vasche mobili e fisse a cielo aperto destinate al rifornimento idrico del mezzo aereo”.

In questo caso la richiesta di offerta al fornitore è avvenuta il 31 maggio, mentre la determina di inizio maggio. A fine maggio, l’Ispettorato di Siracusa ha stabilito anche l’acquisto di un servizio per la revisione di un mezzo a disposizione del personale e per l’acquisto di pezzi di ricambio: per esempio circa 25mila euro sono stati impegnati per l’acquisto di pezzi del “settore oleodinamico alta pressione”, mentre circa 6200 euro serviranno a garantire il servizio di manutenzione e riparazione dei mezzi leggeri in dotazione degli operai antincendio.

La determina con cui sono stati individuate le due officine deputate all’assistenza tecnica è del 16 maggio.
“Molte di queste spese alimentano i magazzini, non significa che eravamo scoperti. Il servizio antincendio verrà svolto con tutte le accortezze del caso e senza carenze”, garantisce il dirigente Brogna contattato dal Quotidiano di Sicilia.

Il punto di vista del Sifus

Se per l’Ispettorato problemi non ce ne sono e si tratta soltanto di procedure di routine compatibili con i cronoprogrammi regionali, a sollevare qualche perplessità è il sindacato Sifus-Confali, che nei mesi scorsi è stato il più critico nei confronti del governo Schifani. “Nessuno pensa che le cassette mediche siano vuote o che manchino i cerotti, ma arrivare a stagione antincendio già avviata dovendo fare spese di questo tipo desta qualche dubbio sulla capacità di pianificazione da parte della Regione e delle sue articolazioni territoriali – commenta il segretario regionale Franco Cupane al Qds –. Anzi verrebbe da dire che conferma le nostre certezze: al momento in Sicilia non è in servizio il personale adeguato per garantire di riuscire a governare un problema, quello degli incendi dolosi, che negli ultimi anni ha messo in ginocchio l’intera isola”. Il meteo clemente di questi giorni non rassicura il sindacalista. “Non si può certo sperare che si andrà avanti con queste pioggerelline, quando arriverà il caldo e il vento forte rischieremo di tornare daccapo alle situazioni critiche dello scorso anno”, continua Cupane.

Secondo il quale, l’avere effettuato gli acquisti in data successiva all’avvio della campagna antincendio – dopo che l’Ispettorato di Siracusa ha ricevuto l’approvazione del preventivo di spesa complessivo per il 2024 già a inizio aprile – è determinato da un fattore: “Anche per prendere contezza di ciò che manca in termini di dispositivi di protezione individuale e vestiario sono necessari gli operai che vadano nei magazzini. A riprova di come è necessario lavorare seriamente alla stabilizzazione degli stagionali”. Al momento l’unica proposta di legge che va in questa direzione è stata presentata da Cateno De Luca. “Ma non è stata ancora incardinata nelle commissioni all’Ars. Il motivo? Pare che si attenda che il governo presenti la propria proposta di riforma, ma questo è un tema che viene sempre rimandato”.

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Un commento

  1. Santi Messina ha detto:

    Buongiorno, ma il vostro giornale compra la carta per la stampa solo a gennaio? Oppure la compra ogni volta che le scorte di magazzino stanno per terminare? Stesso principio…

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