Un anziano di 102 anni deve attendere un anno per una pratica fondamentale per avere i benefici spettanti con l’invalidità secondo la Legge 104: è la storia di Antonio Vaccarella, di Palermo.
A raccontare quello che sembra l’ennesimo caso di inefficienza della burocrazia è il figlio Giacinto, che si è sentito dire di “ripassare tra un anno” per la pratica all’Ufficio invalidità civile di Paterno.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Anziano costretto ad aspettare un anno in più per l’invalidità
Disabile da 25 anni, Antonio Vaccarella – alla veneranda età di 102 anni – dovrebbe percepire l’invalidità e i connessi benefici concessi dalla Legge 104. Non può camminare, ha bisogno costantemente della fisioterapia ed è in condizioni di salute precarie.
Nonostante di norma per la pratica per ottenere l’invalidità servono pochi mesi, l’Ufficio Invalidità Civile di Palermo avrebbe comunicato al figlio dell’ultracentenario che sarebbe stato necessario attendere almeno un anno. Un episodio che riaccende il mai spento dibattito sulla “burocrazia lumaca” italiana e che avrebbe spinto il figlio di Antonio Vaccarella a scrivere una lettera direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Papà oggi non cammina più, ha bisogno di trattamenti fisioterapici, che gli spetterebbero gratuitamente, forniti dal servizio sanitario nazionale. Come si fa a dire a una persona di 102 anni che dovrà attendere ancora un anno? Dov’è lo Stato?”, queste le sue parole. E pare che abbia funzionato, visto che l’Ufficio invalidità civile avrebbe già ricontattato Vaccarella chiedendogli di presentarsi tra qualche mese.
Chi è il protagonista della storia
Antonio Vaccarella, disabile da 25 anni, in oltre 100 anni di vita ha servito con onore lo Stato italiano. In occasione della Giornata della memoria del 2023 ha ottenuto una targa nel Giardino dei Giusti di Palermo. Da militare avrebbe contribuito a salvare una famiglia ebrea dagli orrori della Shoah e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla aveva deciso di conferirgli il riconoscimento per questo.
Per il resto, l’ultracentenario è un cittadino normale, un ex militare onesto che richiede di poter usufruire delle agevolazioni e dei diritti che la legge concede alle persone nelle sue condizioni.
Foto da Facebook

