Giorno della memoria 2024: storia e significato e frasi sulla Shoah

Dalla Shoah alla guerra in Israele, il 27 gennaio 2024 è il Giorno della memoria: storia e frasi

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Dalla Shoah alla guerra in Israele, il 27 gennaio 2024 è il Giorno della memoria: storia e frasi

Marianna Strano  |
venerdì 26 Gennaio 2024

Una ricorrenza molto sentita in cui si ricordano gli orrori del genocidio operato dai nazisti ma si riflette anche sugli effetti atroci delle guerre e dell'odio.

Il Giorno della memoria 2024 arriva in un momento tormentato dalla guerra e dall’odio, lo stesso che generò la Shoah e che ancora è insito in atti di razzismo a cui assistiamo quotidianamente. Le celebrazioni di quest’anno saranno particolarmente intense, considerando la situazione attuale in Israele.

Un massacro di civili, israeliani e palestinesi, che appare senza fine. Esseri umani che scontano un passato pieno di errori e “giochini” geopolitici anche nel 2024 e soffrono in uno stato di guerra perenne all’ombra di interessi economici, politici, razziali. In questo momento in cui il conflitto in Medio Oriente si sta allargando pericolosamente al Mar Rosso e le accuse di genocidio a Israele si moltiplicano (con vittime, questa volta, i civili di Gaza allo stremo), la riflessione è d’obbligo più che in altri anni.

Giorno della memoria, storia e significato

Il Giorno – o giornata – della memoria è stata istituita nel 2005 con la Risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Serve a ricordare tutte le vittime della Shoah e del genocidio operato dai nazisti nel corso della Seconda guerra mondiale. Non si parla solo di ebrei, come molto spesso alcuni credono erroneamente. Nei campi di concentramento e sterminio c’erano anche oppositori politici e prigionieri di guerra, rom, sinti, minoranze etnico-religiose, zingari, omosessuali e portatori di handicap mentali e/o fisici. Gente che pagava una presunta “diversità” da un modello perfetto e perverso nella mente di Hitler e dei suoi seguaci, usato come giustificazione di un massacro atroce

La giornata della memoria si celebra il 27 gennaio, e non si tratta di una data casuale: in quel giorno, infatti, ricorre l’anniversario della liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz. Quel campo che ha visto morire migliaia di bambini, ragazzi, adulti, anziani, e dal quale sono usciti vivi – anche se distrutti nello spirito – sopravvissuti la cui testimonianza è ancora oggi – soprattutto oggi, dove ancora le potenzialità distruttive dell’odio non sembrano essere state comprese – estremamente importante.

Frasi sulla Shoah

In occasione del Giorno della memoria, condividiamo alcune frasi. Per riflettere e per non dimenticare quanto il passato ha da insegnarci.

  • “[Gli ebrei] avrebbero dovuto andare, secondo gli accordi, a lavorare nelle fabbriche. Sennonché questo non era vero, venivano deportati per essere mandati nei campi. E tutti lo sapevano. Tutti. Le autorità, i governi di qualsiasi parte del mondo, sapevano. Ossia: governi con le loro ambasciate, legazioni, servizi di spionaggio, e via di questo passo” (Giorgio Perlasca);
  • Voi che vivete sicuri
    nelle vostre tiepide case,
    voi che trovate tornando a sera
    il cibo caldo e visi amici:
    Considerate se questo è un uomo
    che lavora nel fango
    che non conosce pace
    che lotta per mezzo pane
    che muore per un si o per un no.
    Considerate se questa è una donna,
    senza capelli e senza nome
    senza più forza di ricordare
    vuoti gli occhi e freddo il grembo
    come una rana d’inverno.
    Meditate che questo è stato:
    vi comando queste parole.
    Scolpitele nel vostro cuore
    stando in casa andando per via,
    coricandovi, alzandovi.
    Ripetetele ai vostri figli.
    O vi si sfaccia la casa,
    la malattia vi impedisca,
    i vostri nati torcano il viso da voi. (Poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”, sulla Shoah)
  • “A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio” (Anne Frank).
  • “Chi è stato ad Auschwitz ha sentito per anni l’odore di carne bruciata: non te lo togli più di dosso. E poi rimani sempre quel numero. Non mandate i figli in gita ai campi di sterminio. Lì si va in pellegrinaggio” (Liliana Segre).
  • “Se con l’Olocausto Dio ha scelto di interrogare l’uomo, spetta a questi rispondere con una ricerca che ha Dio per oggetto” (Elie Wiesel).

Gli eventi in Sicilia

In occasione del Giorno della memoria 2024 si organizzano diversi eventi in tutta Italia. Manifestazioni, riproduzioni di film, mostre e conferenze interessano soprattutto le scuole, ma non solo. Partecipano i pochi sopravvissuti ancora in vita, le famiglie delle vittime, gli esponenti delle comunità colpite (in primis quella ebraica) e comuni cittadini e studenti. Tutti in qualche modo possono contribuire a ricordare. Ecco un articolo con gli eventi principali in Sicilia.

Giorno della memoria 2024, il ricordo di Mattarella

Durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria del 27 gennaio 2024 al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato le vittime e – riflettendo sul contesto attuale, con la guerra in Israele frutto degli errori del passato proprio dopo gli orrori della Shoah – ha messo in evidenza la necessità di superare l’odio e non dimenticare proprio per evitare che certe stragi si ripetano.

Non è un caso che si parli di “pericolo di genocidio” per quanto accade a Gaza e che la Corte internazionale di Giustizia abbia chiesto a Israele di evitarlo in ogni modo, proprio alla vigilia del Giorno della memoria. Sarebbe quasi come una “vendetta” con altre vittime innocenti, ancora una volta con un mondo che sta a guardare ma che – dalla sua parte – ha la consapevolezza di poter agire attraverso la mediazione per la pace.

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