L’arma è stata analizzata dagli esperti del Ris
Nei giorni scorsi i carabinieri del Ros hanno setacciato l’ultimo covo di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara e per la prima volta sono state mostrate le foto che ritraggono anche il revolver “Smith & Wesson”. Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine accanto alla pistola era presente un sacchetto di pelle con 20 cartucce e sulla sinistra, un porta documenti con alcuni pizzini chiuso con un elastico giallo.
L’arma analizzata dagli esperti
L’arma è stata analizzata dagli esperti del Ris. E’ stata trovata in perfetto stato. In grado di sparare. E modificata come ha raccontato Messina Denaro nell’interrogatorio del 13 febbraio nel carcere dell’Aquila. “Voi non potete risalire a niente” ha detto il boss rispondendo alle domande del procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dell’aggiunto Paolo Guido. E mentendo, “la pistola me l’hanno portata dal Belgio venti anni fa”, ha concluso. Difficile stabilire se sia mai stato utilizzato per uccidere. Oppure se non sia mai stato utilizzato dal killer Matteo Messina Denaro.
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