L’Intelligenza artificiale applicata agli appalti per garantirne la neutralità. Il deputato Manlio Messina rilancia sua proposta respinta mesi addietro mentre commenta la maxi inchiesta sugli sulle gare in Sicilia nel settore della Sanità che in questi giorni sta riempiendo le pagine di cronaca. Secondo lui aiuterebbero la trasparenza.
Queste le parole di Messina: “Quanto sta emergendo in Sicilia dalle indagini sugli appalti pubblici – ferma restando la presunzione di innocenza e nella piena fiducia che gli indagati sapranno chiarire le proprie posizioni – rilancia con forza una questione che avevo posto già molti mesi fa: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella gestione delle procedure di gara e degli appalti pubblici”.
Appalti e Intelligenza artificiale, Messina: “Inspiegabile che mia proposta sia stata respinta”
Messina prosegue: “È singolare – e francamente inspiegabile – che la mia proposta in tal senso sia stata respinta dal ministero competente. Viene spontaneo chiedersi il perché. Ma di questo tornerò a parlare più avanti. Oggi, però, è evidente come sia diventato urgente sottrarre alla discrezionalità umana fasi così delicate e affidarle a sistemi di intelligenza artificiale in grado di operare secondo criteri di giustizia, imparzialità e meritocrazia”.
Il deputato continua: “Un modello di gestione digitale e automatizzato, supervisionato in modo trasparente, garantirebbe finalmente regole uguali per tutti e ridurrebbe drasticamente il rischio di interferenze e condizionamenti politici o personali”.
“Mi auguro che il presidente Schifani voglia valutare queste proposte con attenzione”
E conclude: “Ritengo, inoltre, che anche nella sanità si debba sperimentare un sistema innovativo, come il sorteggio per le posizioni apicali, per assicurare pari opportunità e trasparenza nella selezione dei dirigenti. Mi auguro che il presidente Schifani voglia valutare queste proposte con attenzione e che il governo nazionale apra finalmente una riflessione seria su come mettere fine a certe distorsioni, restituendo fiducia ai cittadini e dignità alla buona politica”.
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