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Scandalo appalti truccati nella sanità, la replica di Cuffaro: “Non conosco la ditta”

Scandalo appalti truccati nella sanità, la replica di Cuffaro: “Non conosco la ditta”
Totò Cuffaro, foto imagoeconomica

“Conosco il dott Sciacchitano da prima che fossi Presidente della Regione, non mi ha mai chiesto niente: non conosco la ditta nè cosa fa”

Era alla ricerca di agganci nell’assessorato regionale al Bilancio Antonio Sciacchitano, finito ai domiciliari oggi per gare truccate nella sanità. Secondo gli inquirenti, Sciacchitano e uno dei suoi complici, Giovanni Cino, avrebbero tentato di arrivare a Silvio Cuffaro, fratello dell’ex governatore Totò, dirigente generale dell’assessorato, per aiutare la Polygon spa (una delle società da loro favorite) a chiudere una transazione con la Centrale Unica di Committenza della Regione per l’assegnazione del lotto 1 della procedura delle apparecchiature elettromedicali.

La replica di Totò Cuffaro: “Conosco Sciacchitano ma non la ditta nè di che cosa si occupa”

Immediata è arrivata la replica di Totò Cuffaro, fratello di Silvio, che si è subito distanziato dalle illazioni e dagli sviluppi dell’inchiesta della Procura: “Conosco il dott Sciacchitano da prima che fossi Presidente della Regione – le parole del segretario nazionale DC – Non mi ha mai chiesto niente ne quando ero Presidente e nè tanto meno nell’ultimo decennio. Ma proprio niente: né di lecito e meno che mai di illecito. Sono io che ho chiesto a lui di votare per la DC e quindi non aveva bisogno di ingraziarsi con me in altro modo. Nella fattispecie non conosco nè la ditta e nemmeno di cosa si occupi. Citarmi é ormai un rituale che, come nel caso odierno, non sarà supportato da alcun elemento, però lascerà traccia di questi scarabocchi vestiti da notizia. È triste, ma è così”.

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