“La Sicilia ha bisogno di un’agenda condivisa, economica e sociale, sui temi del lavoro, infrastrutture, rifiuti, transizione energetica, sanità, piano industriale, politiche sociali”. Questo è l’appello della Cisl ai candidati alla presidenza regionale in vista della scadenza elettorale del 25 settembre.
“Serve un partneriato organizzato da palazzo d’Orléans. E serve un patto tra istituzioni, sindacati e imprese, che aiuti il difficile percorso dello sviluppo. Sennò la Sicilia non ne esce”.
Cisl, l’appello ai candidati
Il segretario del sindacato, Sebastiano Cappuccio, guarda con attenzione al prima ma soprattutto al dopo elezioni. “Da anni rimarchiamo la necessità che le forze sociali e produttive dell’Isola concordino col Governo regionale le grandi linee delle politiche per le quali passa il futuro della nostra terra. Ma per un motivo o per un altro, non c’è verso. Non se ne fa nulla”, afferma.
La Cisl ha stabilito che a tutti i candidati alla guida del nuovo Governo regionale chiederà 3 cose: disponibilità, responsabilità e impegni precisi. La richiesta è condivisa anche dall’appello di Confindustria e Ance Catania, che pone come priorità del nuovo Governo regionale la realizzazione di un nuovo “piano strategico per le infrastrutture e la mobilità, drastica riforma dei tempi della burocrazia e abbattimento dei costi dell’insularità”.
Tra le priorità nell’appello di Cisl ai candidati alla Regione Siciliana, invece, appaiono Zes e utilizzo di fondi di Pnrr, nonché la semplificazione della burocrazia.
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