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Guerra in Ucraina, “Russia usa armi al fosforo bianco”, cosa sono

Guerra in Ucraina, “Russia usa armi al fosforo bianco”, cosa sono

Gravi ustioni con necrosi fino alle ossa, avvelenamento e incendi indiscriminati. Il dramma provocato sui civili ucraini dall’esercito russo.

Armi al fosforo sarebbero state utilizzate dalla Russia in Ucraina. Il loro impiego è vietato dalla Convenzione di Ginevra del 1980. Ecco cosa sono e i loro effetti devastanti.

L’accusa di Kiev

La pesante accusa da Kiev: “La Russia usa armi al fosforo contro i civili“. L’allarme arriva dalle filorusse Lugansk e Donetsk. Secondo la Convenzione, le bombe incendiarie al fosforo bianco possono essere utilizzate soltanto per illuminazione, per spaventare i nemici o per creare una cortina fumogena, per esempio per nascondere le proprie truppe.

Armi al fosforo, cosa sono e i loro effetti

Le bombe al fosforo bianco – che fanno parte delle armi incendiarie – contengono una sostanza letale e gravemente tossica, per ingestione e inalazione, che provoca ustioni profonde e dolorosissime. Il fosforo, a contatto con la pelle, brucia i tessuti e ne provoca la necrosi, fino alle ossa.

L’uso sui civili è vietato dalla “Convenzione delle Nazioni Unite su certe armi convenzionali”, firmata a Ginevra nel 1980 ed entrata in vigore nel 1983. Lo stesso trattato – firmato pure dalla Russia – ne esclude l’impiego anche contro obiettivi militari nei pressi di concentrazioni di civili o su foreste e piante.