Droga, armi e soldi in auto: arrestato 29enne nel Palermitano - QdS

Droga, armi e soldi in auto, 29enne pregiudicato nei guai: si aprono le porte del carcere

redazione

Droga, armi e soldi in auto, 29enne pregiudicato nei guai: si aprono le porte del carcere

lunedì 17 Ottobre 2022

Il giovane è finito in carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi.

I carabinieri della Compagnia di Partinico hanno arrestato un 29enne, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e porto abusivo di armi.

I militari, nell’ambito di un servizio alla circolazione stradale a Borgetto, hanno controllato una vettura con a bordo due persone. Durante la perquisizione hanno rinvenuto una pistola a salve modificata, con 6 proiettili calibro 38, e custoditi in un borsello ulteriori 10 colpi nonché circa 20 dosi di cocaina e 100 euro di denaro ritenuto provento dell’illecita attività.

Ancora armi e droga a casa

Nella successiva perquisizione a casa dell’indagato sono stati recuperati un’altra pistola a salve con 50 proiettili e 40 grammi di cocaina. Nella medesima operazione, il passeggero dell’autovettura è stato denunciato in stato di libertà poiché era in possesso di un coltello di genere vietato.

L’indagato, è stato ristretto nella casa circondariale “Lorusso – Pagliarelli” in attesa dell’udienza di convalida. La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti tecnici, mentre la pistola sarà analizzata per verificarne le potenzialità offensive e se sia stata utilizzata per altre azioni criminose.

La convalida dell’arresto

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo ha convalidato l’arresto e sottoposto l’indagato alla misura cautelare della custodia in carcere.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017