Nella stessa giornata in cui gli uffici dell’Ars sono tornati ad aggiornare l’elenco dei contributi elargiti dal presidente Gaetano Galvagno – la maggior parte dei quali a proprio insindacabile giudizio –, a essere caricati sul sito dell‘Assemblea sono stati anche i dati relativi alla partecipazione dei 70 deputati alle attività d’aula.
L’ultima fotografia riguarda il terzo trimestre del 2025. Numeri che sommati a quelli raccolti nel corso della prima metà danno un’idea di quanto i singoli deputati frequentino il parlamento siciliano. Perlomeno per ciò che riguarda le sedute ufficiali in cui sono previste votazioni.
Il tema dell’assenteismo, che in passato finiva con una certa frequenza al centro dell’attenzione, negli ultimi anni è tornato sullo sfondo.
Nel 2024, tuttavia, ad affrontarlo era stato lo stesso Galvagno. Il presidente decise di ritoccare il regolamento intervenendo in maniera più incisiva sulle somme trattenute a chi non partecipa ai lavori.
Com’è andata l’estate
Gli uffici dell’Ars raccolgono i dati ogni tre mesi. L’ultimo aggiornamento tiene conto dunque quasi esclusivamente del periodo estivo, in cui ad agosto la politica va in vacanza. In totale nel terzo trimestre si sono svolte 17 sedute.
Il deputato che ha collezionato il maggior numero di assenze è stato Nicola D’Agostino (Forza Italia), che ha mancato nove appuntamenti. Per D’Agostino si tratta di una conferma: nel 2024 aveva chiuso in testa alla graduatoria, un trend che sta andando avanti anche nel 2025.
A registrare nove assenze tra luglio e settembre è stato anche Ismaele La Vardera (Misto), il leader di Controcorrente che nei mesi scorsi ha acceso i riflettori sull’accessibilità delle spiagge di Mondello e sulla presenza di lavoratori imparentati con esponenti di Cosa Nostra all’interno della società titolare delle concessioni demaniali. Denunce a cui sono seguite minacce e l’assegnazione della scorta.
Dopo D’Agostino e La Vardera, i deputati a essere stati più assenti – otto volte – nel terzo trimestre sono stati Luca Sammartino (Lega), fresco di ritorno in giunta, e Salvo Giuffrida (Democrazia Cristiana). Sette le assenze per Ludovico Balsamo (Popolari e Autonomisti), mentre a quota cinque ci sono Marianna Caronia (Misto), Alessandro De Leo (Forza Italia) e Calogero Leanza (Partito Democratico).
La top ten aggiornata
Tenendo a mente la postilla per cui i dati tengono conto delle presenze d’ufficio che il regolamento dell’Ars riconosce ai deputati che rivestono cariche all’interno del governo o presiedono commissioni legislative, e che dunque diversi dei settanta eletti all’Ars sfuggono al monitoraggio sull’assenteismo, la graduatoria aggiornata ai primi nove mesi del 2025 vede in testa Nicola D’Agostino con 36 assenze su 29 sedute.
Seguono Sammartino a quota 33, e il cui computo non verrà più aggiornato nel quarto trimestre essendo rientrato nella giunta Schifani riprendendo la delega all’Agricoltura, e Balsamo con 26 assenze.
Il resto della top ten è composto da Marianna Caronia (Misto) con 25 assenze, Calogero Leanza (Partito Democratico) con 24, Tiziano Spada (Partito Democratico) con 19, mentre Carlo Auteri (Democrazia Cristiana), Jose Marano (Movimento 5 Stelle) e Ismaele La Vardera (Misto) sono a quota 17. La decima posizione è invece condivisa da Alessandro De Leo (Forza Italia), Stefania Campo (Movimento 5 Stelle), Carlo Gilistro (Movimento 5 Stelle), tutti con 16 assenze.
Il resto della classifica
Scorrendo la graduatoria troviamo Valentina Chinnici (Partito Democratico) con 15, Bernadette Grasso (Forza Italia), Salvo Tomarchio, (Forza Italia) e Cristina Ciminnisi (Movimento 5 Stelle) con 14, Dario Safina (Partito Democratico), Riccardo Gennuso 13 (Forza Italia), Giovanni Burtone (Partito Democratico) con 13, Margherita La Rocca Ruvolo (Forza Italia), Lidia Adorno (Movimento 5 Stelle), Salvatore Giuffrida (Democrazia Cristiana) e Salvatore Scuvera (Fratelli d’Italia) a quota 12.
Undici assenze per Giuseppe Zitelli (Fratelli d’Italia) e Pippo Lombardo (Sud chiama Nord), nove per Giuseppe Bica (Fratelli d’Italia), Angelo Cambiano (Movimento 5 Stelle), ed Ersilia Saverino (Partito Democratico).
A quota otto ci sono Marco Intravaia (Forza Italia) e Adriano Varrica (Movimento 5 Stelle), mentre sono sei le assenze per Roberta Schillaci (Movimento 5 Stelle) e Alessandro Porto (Misto). Quest’ultimo, va detto, è entrato in Ars a maggio.
Tra i deputati che non possono schermarsi dietro le presenze d’ufficio, quelli più presenti sono i dem Fabio Venezia e Mario Giambona, che hanno saltato l’appuntamento con le sedute d’aula rispettivamente in cinque e tre occasioni.

