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I contributi concessi da Galvagno, tra maggio e luglio altri 600mila euro: ecco a chi sono andati

I contributi concessi da Galvagno, tra maggio e luglio altri 600mila euro: ecco a chi sono andati
Gaetano Galvagno, presidente Ars

Novità sul tesoretto gestito dal presidente dell’Ars, una settimana dopo che il QdS ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema delle spese in favore di enti pubblici, associazioni e Terzo settore.

Con due mesi di ritardo rispetto a quanto previsto dalle regole interne e una settimana dopo che il Quotidiano di Sicilia ha acceso i riflettori sulla vicenda, l’Assemblea regionale siciliana è tornata ad aggiornare l’elenco dei contributi erogati dal presidente Gaetano Galvagno a enti pubblici, associazioni, soggetti del terzo settore.

I soldi – l’anno scorso Galvagno in totale aveva gestito un tesoretto di circa due milioni e mezzo – vengono concessi per iniziative di diversa natura: dalle feste religiose a eventi dedicati al sociale, alla cultura e allo sport, passando per convegni e piccoli interventi di restauro.

Ars, i contributi erogati da Galvagno: tredici pagine di documenti

Martedì scorso gli uffici di Palazzo dei Normanni hanno integrato la tabella dei beneficiari dei contributi, comprensiva di importi e causale del finanziamento, con oltre duecento nuove voci. Tredici nuove pagine che si aggiungono alle diciannove di cui il documento era composto alla data dell’ultimo aggiornamento, ovvero metà giugno.

Anche in questo caso si tratta di una fotografia che non descrive esattamente l’attuale stato dell’arte: l’ultimo contributo riportato – 5mila euro all’associazione Ragusani nel Mondo – fa riferimento al 9 luglio e riguarda l’organizzazione della trentesima edizione dell’omonimo premio tenutasi nel capoluogo ibleo alla fine dello stesso mese.

In totale, le voci aggiunte nei giorni scorsi valgono oltre 600mila euro, a testimonianza di come il presidente dell’Ars abbia la possibilità di sostenere numerose realtà del territorio. Nei primi sette mesi dell’anno, sono stati 541 i contributi concessi.

I nuovi beneficiari

Quasi sempre si è trattato di decisioni prese da Galvagno in prima persona: il regolamento dell’Assemblea prevede infatti che, fino alla somma di 15mila euro, i finanziamenti vengano concessi a insindacabile giudizio del presidente. Se la cifra è più alta, serve invece una delibera del Consiglio di presidenza.

È il caso dei 20mila euro andati all’associazione Strada degli Scrittori nell’ambito delle iniziative di Agrigento Capitale della Cultura 2025. La stessa cifra a febbraio era stata data al Comune di Chiaramonte Gulfi per il Carnevale.

La nuova tranche di finanziamenti mette insieme diversi tipi di beneficiari. In una trentina di casi si tratta di parrocchie, impegnate soprattutto nell’organizzazione delle feste legate ai santi patroni dei paesi ma anche di iniziative più laiche, come l’evento “Aspettando la sagra delle fave novelle” promosso a Caltagirone dalla parrocchia San Francesco di Paola.

Presenti anche contributi per eventi culturali e dedicati alla sensibilizzazione di tematiche sociali, ma anche per l’organizzazione di iniziative legate al mondo dello sport. Rientrano in quest’ultimo filone i 14mila euro assegnati alla Ssd 02 Sport Club, associazione di Paternò – la città di cui è originario Galvagno – che da anni organizza il festival Muoviti. Quest’anno l’evento si è tenuto a Ustica e Taormina. L’anno scorso, invece, la stessa associazione aveva ottenuto 15mila euro e la località scelta era stata a Catania. Un’altra tappa dello stesso festival – presentato con una conferenza stampa tenutasi all’Ars – si era svolta a Palermo, grazie anche al contributo di 7mila euro riconosciuto da Galvagno alla Ssd Sun Studio.

L’indagine

Al festival Muoviti e nello specifico alla tappa palermitana si fa riferimento anche nelle carte dell’inchiesta della Procura di Palermo che vede Galvagno accusato di corruzione e peculato. Nella stessa indagine è coinvolta anche Sabrina De Capitani, l’ex portavoce di Galvagno che avrebbe ricavato utilità per sé e per persone a lei vicina dalla gestione dei contributi pubblici erogati dall’Ars.

Ad agosto del 2024, De Capitani è intercettata dalla Guardia di Finanza mentre parla al telefono con uno degli organizzatori di Muoviti. All’uomo, che lavora anche in una nota palestra della città, la portavoce di Galvagno annuncia che dal mese successivo sarebbe andata ad allenarsi tre volte alla settimana. “Voglio veramente il top, se non ne approfitto con te, tu dimmi con chi devo approfittarmene”, dice.

La donna fa poi riferimento anche a un’iniziativa che potrebbe essere finanziata. “De Capitani riferisce all’uomo – si legge nelle trascrizioni della finanza – che parlerà del suo progetto a un referente di Confindustria Sanità per convincerlo a sponsorizzarlo direttamente oppure mediante la Fondazione Federico II e l’Ars, oppure facendogli avere contributi dalla stessa Fondazione in modo tale da avere una doppia sponsorizzazione”.

Gli investigatori hanno verificato che l’Ars ha stipulato una convenzione con la palestra in cui lavora l’organizzatore di Muoviti. “De Capitani dice al compagno – si legge in una nota – di aver ottenuto in regalo sei mesi di abbonamento gratis”.

I contributi gestiti da Galvagno, il M5s chiede chiarezza

A commentare i ritardi con cui la tabella è stata aggiornata è intanto la deputata del Movimento 5 Stelle Lidia Adorno. “Ho presentato richiesta di accesso agli atti affinché si faccia luce sul mancato rispetto dei termini entro i quali occorreva pubblicare le erogazioni elargite dal presidente dell’Ars e venga finalmente rispettato il regolamento speciale per la concessione dei benefici in favore delle attività culturali, delle iniziative di beneficenza e solidarietà”, dichiara la pentastellata al QdS.

“Quello che chiediamo – prosegue Adorno – è che questo elementare principio di trasparenza, che permetterebbe ai cittadini quantomeno di poter sapere quanto e a chi vengono elargiti tali risorse, sia stato rispettato. A tutt’oggi non è così, ci domandiamo perché? Ci vogliamo vedere più chiaro”.