E’stata subito polemica sulla campagna di promozione turistica presentata dall’assessore regionale al Turismo Manlio Messina e della quale abbiamo parlato ieri.
Prima sui social si sono scatenate le critiche – per la verità ormai consuete ogniqualvolta si tratti di questi argomenti – non soltanto dei comuni frequentatori del web ma anche di alcuni esperti di marketing e comunicazione.
Poi è stata la volta dei politici.
Il Pd, infatti, è passato all’attacco parlando di una “scopiazzatura” del logo di Salou, una località turistica spagnola vicino Terragona.
“Se fossimo a scuola – ha dichiarato il segretario regionale Anthony Barbagallo – il governo Musumeci prenderebbe zero in pagella per un logo copiato che ai Siciliani costa ventimila euro”.
“Siamo di fronte – ha aggiunto – all’ennesima dimostrazione di come, anche in un settore fondamentale per lo sviluppo della Sicilia qual è il Turismo, tra l’altro uno dei più colpiti dall’emergenza covid-19, il Governo regionale si muova a tentoni”.
Di conseguenza i dem hanno annunciato per stamattina la presentazione un’interrogazione urgente in cui chiede la revoca immediata di ogni pagamento per la campagna.
Bollata da Nello Dipasquale, deputato regionale del Pd e componente della Commissione Cultura dell’Ars, come “retorica e povera in tutti gli elementi che la compongono”.
“È desolante – ha sottolineato Dipasquale – sentir parlare ancor oggi dei colori degli agrumi o della lava dell’Etna per giustificare scelte grafiche e concettuali antiche”.
“Questa ‘campagna promozionale’ – ha aggiunto – non è in grado di rappresentare un territorio che vuole e deve necessariamente guardare a un’idea di turismo dinamica, capace di raccontare le mille anime, insieme di tradizione e innovazione, che rendono unica la nostra Sicilia”.
Critiche alla campagna anche dal M5s.
“Tanto rumore per poco meno di nulla – ha detto la deputata pentastellata all’Ars Jose Marano – perché non bastano un logo e qualche videocartolina per risollevare il turismo in Sicilia dopo l’emergenza coronavirus. E l’assessore Messina continua a coniugare verbi al futuro. Ci auguriamo che le agevolazioni promesse al settore siano più consistenti del progetto di promozione presentato”.

