Un asilo nido per Valguarnera: si ritenta con un bando europeo - QdS

Un asilo nido per Valguarnera: si ritenta con un bando europeo

redazione

Un asilo nido per Valguarnera: si ritenta con un bando europeo

venerdì 28 Maggio 2021

L’Amministrazione retta dal sindaco Francesca Draià vuole abbattere e ricostruire con le risorse comunitarie un immobile creato negli anni Settanta e poi definitivamente abbandonato

VALGUARNERA CAROPEPE (EN) – Un asilo nido comunale funzionante e dotato di tutti i servizi necessari per rispondere alle esigenze delle famiglie cittadine. Questo è ciò che vuole realizzare l’Amministrazione comunale retta dal sindaco Francesca Draià.

La strada segnata dall’Esecutivo è quella della partecipazione a un bando europeo da 2,5 milioni di euro per recuperare una struttura che già negli anni Settanta sarebbe dovuta servire a questo scopo ma che nel corso degli anni è stata abbandonata e mai utilizzata.

Il progetto – ha spiegato Francesca Draià – prevede la demolizione e la ricostruzione dell’immobile, perché le verifiche sismiche hanno evidenziato delle criticità. Siamo soddisfatti perché anche in questo caso non abbiamo perso tempo e stiamo provando a ottenere un altro finanziamento. L’Amministrazione attenzionerà tutti i bandi e proverà a parteciparvi. Siamo già a lavoro per il bando di Rigenerazione urbana”.

Come ricordato dallo stesso sindaco, l’asilo è un’altra cattedrale nel deserto che ora il Comune sta provando a riqualificare e soprattutto a mettere in funzione. “Speriamo di ottenere il finanziamento – ha spiegato la prima cittadina – ristrutturare l’immobile e dare la possibilità a giovani professionisti di lavorare e alle famiglie di avere una struttura adeguata dove poter lasciare i propri bambini piccoli durante le ore lavorative”.

La decisione della Giunta è stata consequenziale a un atto di indirizzo del Consiglio comunale, che si è espresso all’unanimità per indirizzare l’Amministrazione a procedere per partecipare a tale bando. “Oggi – ha aggiunto Draià – nonostante il calo demografico bisogna garantire e assicurare servizi alla nostra comunità. Già siamo pochi e se pure a quei pochi non avranno servizi garantiti e decenti prima o poi se ne andranno anche loro. Oggi molte donne lavorano e spesso hanno difficoltà a trovare un posto adeguato dove poter lasciare i propri bambini se non alle nonne, per coloro che hanno i genitori. Noi vogliamo fornire un servizio che a Valguarnera non è mai esistito. Il fatto che siamo in pochi non significa che alcuni servizi non vadano rinnovati o attivati”.

“Incrociamo le dita – ha concluso il sindaco Francesca Draià – e speriamo che presto anche Valguarnera possa avere una struttura per poter ospitare i bimbi da zero a tre anni”.

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