Il 26 gennaio è vicino: ecco tutto ciò che c'è da sapere sull'assegno, sul ritiro della carta e le raccomandazioni per evitare disagi e problemi.
In arrivo il primo pagamento dell’assegno di inclusione (ADI), la misura di sostegno economico introdotta dal Governo Meloni in sostituzione del reddito di cittadinanza e mirato a contrastare la povertà e l’esclusione sociale.
Gli aventi diritto in Sicilia – che abbiano già presentato domanda – potranno ritirare la propria carta in tutti gli uffici di Poste Italiane a partire da venerdì 26 gennaio. Ecco una guida con le informazioni utili e le raccomandazioni per evitare file e disagi.
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Assegno di inclusione: cos’è, requisiti Isee e importi
L’assegno è “una misura nazionale di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale” che sostituisce il reddito di cittadinanza e destinata a nuclei familiari con Isee basso (non superiore a 9.360 euro) con almeno:
- un minore;
- una persona con disabilità;
- un over 60;
- un componente in condizione di svantaggio.
Per chi non ha rinnovato l’ISEE, ci sarà tempo fino a febbraio 2024. Sarà possibile fare domanda anche con l’ISEE dell’anno precedente, ma si dovrà presentare al più presto la nuova certificazione del reddito per continuare a ricevere il sussidio.
L’assegno di inclusione viene erogato mensilmente per un periodo continuativo di massimo 18 mesi, ma è possibile rinnovare per altri 12 mesi previa sospensione di un mese e presentazione di una nuova domanda.
L’importo è di massimo 500 euro al mese, fino a un totale di 6mila euro annui. A questa somma si può aggiungere l’eventuale contributo per l’affitto, di massimo 280 euro al mese. Per famiglie con un membro di almeno 67 anni o più persone di almeno 67 anni e da altri familiari disabili o non autosufficienti.
Come fare domanda per avere l’assegno di inclusione
Si può presentare domanda per avere il sostegno economico tramite CAF, patronati o anche online tramite il sito Inps. Servirà, come menzionato prima, l’Isee. Gli aventi diritto riceveranno una conferma dall’Istituto di previdenza nazionale, tramite email o SMS.
La raccomandazione per evitare file e problemi alle Poste
Dal 26 gennaio sarà possibile ritirare la carta con il primo accredito dell’assegno di inclusione in tutte le sedi di Poste Italiane in Sicilia. Si teme, purtroppo, l’assalto agli uffici da parte di chi si aspetta di ricevere il sussidio ma in realtà non ha ancora ottenuto il via libera dall’Inps, indispensabile per ricevere l’importo.
Per questo, si sconsiglia di presentarsi in ufficio postale senza aver preventivamente ricevuto suddetta comunicazione. Chi ha ricevuto l’ok dall’Inps, tramite SMS o email, invece, potrà ritirare la carta presentando documento di identità valido e il codice fiscale. In caso di più richieste per lo stesso numero familiare, ogni titolare dovrà ritirare personalmente la propria carta. Per ridurre i tempi d’attesa si consiglia di recarsi negli Uffici Postali in tarda mattinata, possibilmente nei giorni successivi al 26.
Immagine di repertorio