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Isee 2024, guida alle novità: come e quando presentarlo e quali documenti servono

marikacontarino

Isee 2024, guida alle novità: come e quando presentarlo e quali documenti servono

Redazione  |
martedì 12 Dicembre 2023

A partire da gennaio 2024 sarà possibile presentare l'Isee 2024, i dettagli.

Il 31 dicembre 2023 è la data fissata per la scadenza dell’Isee 2023, per cui a gennaio 2024 sarà necessario presentare la versione aggiornata del documento. I dati cui bisognerà fare riferimento saranno quelli relativi alla situazione reddituale e patrimoniale del 2022, ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità e i documenti da presentare.

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Cos’è l’Isee?

L’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento che serve a illustrare la situazione economica di un nucleo familiare. È fondamentalmente un indicatore che fornisce una valutazione della situazione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito di tutti i suoi componenti, del loro patrimonio e di una scala di equivalenza che varia in base alla composizione del nucleo familiare.

È necessario per richiedere bonus, prestazioni o agevolazioni fiscali, ma anche per usufruire di tutti quei servizi pubblici il cui costo è legato al reddito, come la mensa scolastica o i servizi SSN.

Quante tipologie di Isee esistono?

Esistono diverse tipologie di Isee, in relazione al contesto in cui vengono presentati:

  • Isee ordinario: contiene le principali informazioni sulla situazione anagrafica, reddituale e patrimoniale del nucleo familiare. Questa tipologia di indicatore vale per la maggior parte delle prestazioni;
  • Isee università: specifico per gli studenti che hanno necessità di accedere alle prestazioni per il diritto allo studio universitario;
  • Isee socio sanitario: utile per l’accesso alle prestazioni sociosanitarie, come l’assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti;
  • Isee socio sanitario residenze: per particolari prestazioni residenziali, come i ricoveri presso Residenze Socio Sanitarie Assistenziali (RSA, RSSA);
  • Isee minorenni: serve per l’accesso dei minorenni alle prestazioni agevolate quando sono figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi;
  • Isee corrente: consiste in un Isee aggiornato dei redditi e trattamenti degli ultimi mesi.

Documenti necessari per la presentazione dell’Isee 2024

Condizione fondamentale per la redazione del documento Isee è la Dsu, Dichiarazione Sostitutiva Unica, poiché viene ricavato a partire dai dati in essa presenti. La Dsu può essere fatta direttamente dal richiedente attraverso l’area riservata del sito INPS, a partire dalla Dsu precompilata o attraverso enti specifici come i patronati, i caf o degli intermediari abilitati.

Per compilare il documento è necessario innanzitutto che il dichiarante presenti:

  • Il proprio documento d’identità e codice fiscale;
  • Codice fiscale di ogni componente del nucleo famigliare;
  • Contratto d’affitto registrato nel caso di residenza in locazione al momento della sottoscrizione Dsu.

Devono essere successivamente presi in considerazione altri documenti. Nel caso di lavoratori dipendenti e/o pensionati:

  • Modello 730 e/o Modello Unico e Modelli CU (ex CUD);
  • Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare;
  • Giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali;
  • Certificati catastali, atti notarili che riguardano compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare;
  • Atto notarile di donazione di immobili;
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • Targa di autoveicoli, motoveicoli, navi e imbarcazioni da diporto posseduti nel nucleo familiare di cilindrata pari o superiore a 500cc.

Nel caso di lavoratori autonomi e società:

  • Patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato, ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto;
  • Visure catastali;
  • Contratto di affitto registrato;
  • Residuo mutuo al 31/12/2020;
  • Eventuali borse di studio percepite nel 2020 e 2021;
  • Tutti i dati bancari, postali e assicurativi presentati su carta intestata dell’istituto emittente, dunque conti corrente, libretto risparmio bancario e/o postale, buoni fruttiferi, conto titoli (azioni, obbligazioni e titoli con valore al 31/12/2020 ed ente erogatore), carte prepagate con IBAN, carte prepagate senza IBAN, polizze vita;
  • Prospetto di bilancio compilato dal professionista;
  • Targhe dei veicoli, motoveicoli e imbarcazioni (solo se con cilindrata superiore a 500cc).

Oltretutto, nel caso in cui all’interno del nucleo familiare è presente un disabile il cittadino dovrà presentare la Certificazione della disabilità ed eventuali spese sostenute per il ricovero o assistenza al disabile.

Isee 2024: come si calcola?

Il calcolo dell’Isee è un’operazione complessa, per cui l’INPS ha messo a disposizione uno strumento di simulazione ISEE online da poter utilizzare prima dell’invio della richiesta. Questo ci permetterà di avere un quadro più o meno chiaro della situazione senza doverci avventurare in calcoli impossibili.

Come precedentemente detto, per il calcolo dell’Isee bisogna prendere in considerazione tutti i fattori reddituali e patrimoniali e della composizione del nucleo familiare, per cui l’INPS, partendo dalla Dsu, determina il suo valore calcolando il rapporto tra l’Ise (Indicatore della Situazione Economica) e il parametro desunto dalla scala di equivalenza.

Sulla scala di equivalenza sono prevista alcune maggiorazioni:

  • per ogni ulteriore componente;
  • per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
  • in caso di presenza nel nucleo di più di tre figli;
  • per nuclei familiari con figli minori, elevata con almeno un figlio sotto i tre anni, dove entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati.

Isee 2024: le novità

Con la Legge di Bilancio 2024 è stata introdotta un’importante agevolazione: sarà possibile nascondere legalmente le somme investite nei btp e buoni postali, cioè nei Titoli di Stato italiani. Questi investimenti non rientreranno nell’Isee e quindi sarà possibile abbassare il patrimonio e riuscire ad accedere a ulteriori agevolazioni. C’è comunque un limite entro il quale è possibile investire in btp, fissato a 50.000 euro. Attenzione, però, perché sarà possibile trarre vantaggio dall’agevolazione soltanto a partire dal 2025.

Isee 2024: agevolazioni e scadenze

Con la presentazione del modello Isee 2024 sarà possibile richiedere alcune agevolazioni:

Il primo consiste nel sostegno economico erogato in favore delle famiglie con figli a carico che siano minorenni, disabili (senza limiti di età) o maggiorenni fino al compimento dei 21 anni. In quest’ultimo caso, deve trattarsi di un soggetto che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea, svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui, sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, svolga il servizio civile universale.

Il secondo è una misura che prevede percorsi di inserimento sociale, di formazione, e di politica attiva del lavoro. È rivolta ai nuclei familiari che presentino al loro interno almeno un componente:

  • disabile;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Per quanto riguarda l’ISEE del nucleo familiare, non deve superare il valore di 9.360 euro.

Indicativamente, per richiedere le agevolazioni sarà necessario presentare l’Isee 2024 entro fine febbraio.

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