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Assegno di maternità, requisiti e modalità di accesso: le indicazioni INPS

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Assegno di maternità, requisiti e modalità di accesso: le indicazioni INPS

Salvatore Freni  |
martedì 14 Marzo 2023

Tutte le informazione sull'assegno di maternità. Ecco quali sono i requisiti e cosa bisogna fare per ottenerlo.

Confermato anche per il 2023 l’assegno di maternità, il sostegno economico erogato in occasione della nascita di un figlio. Ecco nel dettaglio in cosa consiste, chi ne ha diritto e come è possibile ottenerlo.

Assegno di maternità, chi ne ha diritto

L’assegno di maternità viene concesso dal Comune di residenza della richiedente ed è erogato dall’Istituto della Previdenza Sociale (INPS) previo domanda da parte dell’interessata ed è erogato per un periodo di cinque mesi per le nascite, gli affidamenti preadottivi, e le adozioni senza affidamento. Possono accedere al presente aiuto economico le seguenti categorie di beneficiarie:

  • appartenente ad un nucleo avente ISEE di valore inferiore o pari a euro 19.186,13;
  • che non abbia presentato altra domanda di Assegno di Maternità per lo stesso figlio né in questo né in altro Comune Italiano;
  • che non benefici di trattamenti previdenziali di maternità a carico dell’Inps o di altro Ente previdenziale per la medesima nascita;
  • che benefici di un’indennità inferiore all’ammontare dell’assegno di maternità, per cui potrà chiedere al Comune di residenza la differenza tra quanto percepito e l’ammontare complessivo dell’Assegno di Maternità, come previsto ai sensi dell’art. 74 Dlgs. 151/2011;
  • che sia cittadina italiana o dell’Unione Europea o Apolide o cittadina di un Paese non U.E. e in quest’ultimo caso sia:
    – Titolare del permesso CE per soggiornanti di lungo periodo;
    – Familiare di cittadino italiano o dell’Unione Europea o di cittadini non comunitari soggiornanti di lungo periodo che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
    – Titolare di Permesso Unico Lavoro tranne esclusioni di legge;
    – Rifugiato politico e suoi familiari;
    – Titolare della protezione sussidiaria;
    – Cittadino/lavoratore di Algeria, Marocco, Tunisia, Turchia e suoi familiari;
    – Altra specifica tipologia di permesso di durata non inferiore ad 1 anno.

 I Comuni provvedono ad informare gli interessati invitandoli a certificare il possesso dei requisiti all’atto dell’iscrizione all’anagrafe  comunale  dei  nuovi nati.

A chi è rivolto l’assegno di maternità

L’aiuto economico in argomento è rivolto alle madri italiane, dell’Unione Europea o di Paesi non UE in possesso di titolo di soggiorno al momento del parto o dell’ingresso in famiglia del bambino in adozione o affidamento, il cui reddito rientri nei limiti determinati.

Destinato alle madri disoccupate e casalinghe che non lavorano. Si tratta di un assegno alternativo rispetto alla maternità garantita dall’Inps alle madri lavoratrici o precarie.

Ammontare dell’assegno di maternità

L’assegno di cui si dice nel corrente anno 2023 ammonta a 383,46 euro mensili, per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,30 euro il cui ammontare è rivalutato  al 1° gennaio di ogni anno sulla base  della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati calcolato dall’ISTAT.

Come chiedere l’assegno di maternità

Le domande di maternità devono essere presentate esclusivamente in via telematica, tramite il sito INPS. È necessario avere lo SPID (identità digitale), rilasciata da vari provider. La domanda può essere compilata da soli o rivolgendosi ad un patronato per assistenza.

A tale domanda occorre allegare:

  • Permesso di soggiorno in corso di validità o ricevuta della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno e copia del precedente permesso (per le non italiane);
  • IBAN di un conto corrente/ libretto postale intestato/cointestato.

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