Assegno unico di febbraio 2025, ecco quando arriveranno i pagamenti: il calendario, le date dal segnare sul calendario e le informazioni utili per gli utenti. Si ricorda che a febbraio dovrebbero arrivare anche gli aumenti previsti dopo la rivalutazione dell’Istat.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Assegno Unico febbraio 2025, calendario pagamenti
L’Inps al momento non ha reso noto il calendario ufficiale dei pagamenti dell’assegno unico per il mese di febbraio 2025. Tuttavia, basandoci sui pagamenti dei precedenti mesi, è possibile dire che i pagamenti arriveranno orientativamente:
- Tra il 15 e il 17 febbraio per chi è già beneficiario attivo senza modifiche della propria situazione;
- Fine mese: per chi ha fatto una nuova domanda per percepire l’assegno unico o in caso di modifiche alla modalità di percezione della prestazione Inps.
A gennaio e febbraio 2025, inoltre, l’Inps erogherà anche la maggiorazione transitoria introdotta per le prime 3 annualità della prestazione Inps per nuclei beneficiari con ISEE più basso nel 2021.
Aumenti assegno unico febbraio 2025, a chi spettano le maggiorazioni
Le Tabelle aggiornate dall’INPS rivelano che spettano degli aumenti sull’importo dell’assegno unico ai nuclei in una o più di queste condizioni:
- Famiglie con figli disabili: aumento in base alla gravità del disabile;
- Maggiorazione transitoria (gennaio e febbraio 2025): “compensazione su base mensile dell’eventuale perdita rispetto al regime previgente per i nuclei con ISEE non superiore a 25.000 euro ed effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’Assegno al nucleo familiare (ANF) in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente”;
- Nuclei con figli di età inferiore a un anno (aumento del 50% per ciascun figlio per il primo anno di vita);
- Nuclei familiari con almeno tre figli e indicatore ISEE pari o inferiore alla fascia massima ISEE (45.939,56 euro nel 2025): previsto un aumento dell’importo del 50% per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni;
- Nuclei familiari con almeno quattro figli a carico: maggiorazione forfettaria pari a 150 euro.
I nuovi importi dell’assegno unico sulla base dell’Isee
Per il 2025, la rivalutazione dell’importo dell’assegno unico – calcolata sulla base dei dati sui prezzi al consumo – è pari allo 0,8%. L’importo medio per famiglie con almeno un figlio va da 50 euro a un massimo di 201 euro (per ISEE fino a 17.090,61 euro). Di seguito una guida del QdS con le tabelle ufficiali dell’Inps.
Quando arrivano gli arretrati?
Si ricorda che per ricevere le maggiorazioni spettanti con l’assegno unico e importi diversi da quello minimo, i beneficiari devono presentare il nuovo modello Isee entro il 28 febbraio. Per chi non lo avrà presentato, l’Inps continuerà a erogare la prestazione ma con l’importo minimo. Si ricorda che dal 2025 le somme dell’assegno unico non sono conteggiate ai fini Isee.
Nella circolare Inps del 4 febbraio 2025, inoltre, si legge che le tabelle degli aumenti per l’assegno unico sono in vigore e che i pagamenti del mese di febbraio 2025 presenteranno gli importi aggiornati. Per eventuali adeguamenti e arretrati del mese di gennaio 2025, invece, si dovrà attendere il pagamento corrisposto a marzo.
Di seguito anche un articolo su tutte le novità della prestazione Inps nel 2025.
Come controllare i pagamenti e gli importi
In caso di ritardi o problemi, è possibile effettuare un controllo dello stato dei pagamenti sul portale Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
Una volta entrati sul sito web dell’Istituto di previdenza, bisognerà cercare “Fascicolo previdenziale del cittadino”. In seguito, sarà necessario su “Prestazioni” e poi su “Pagamenti”. Infine, si dovrà cliccare sull’anno di riferimento. In alternativa, è possibile utilizzare anche l’applicazione MyInps per controllare lo stato dei pagamenti dell’assegno unico. Il portale offre altre informazioni quali durata del beneficio, stato di eventuali domande presentate e importi. Si può consultare il Fascicolo previdenziale anche in caso di messaggio “Domanda di assegno unico decaduta“, che implica una possibile sospensione del beneficio.
Per informazioni su altre prestazioni dell’Istituto si rimanda al nostro articolo su Pagamenti Inps di febbraio.
Immagine di repertorio

