L’Inps ha comunicato il calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, una misura di sostegno al reddito per famiglie, per l’anno 2026.
Si ricorda che l’Istituto eroga le somme in due date diverse, una riservata ai rinnovi regolari e l’altra a beneficiari che hanno presentato una nuova domanda o subìto modifiche d’importo.
Quando arriva l’assegno unico, il calendario dei pagamenti del 2026
L’Inps ha comunicato – nel messaggio numero 3931 del 24-12-2025 – le date dell’erogazione dell’assegno unico per l’anno 2026. Per le prestazioni in corso di godimento che non hanno subìto variazioni, l’Istituto seguirà il seguente calendario per i pagamenti:
- 21-22 gennaio
- 19-20 febbraio
- 19-20 marzo
- 20-21 aprile
- 20-21 maggio
- 18-19 giugno
- 20-21 luglio
- 18 -19 agosto
- 21-22 settembre
- 21-22 ottobre
- 19-20 novembre
- 16-17 dicembre
Per chi attende il pagamento della prima rata dopo una nuova istanza o una variazione di importo, l’assegno unico arriva di norma nell’ultima settimana del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Nella stessa data, in genere, l’Inps accredita anche eventuali arretrati e importi oggetto di conguaglio.
Gli aumenti e le novità del 2026
Per i beneficiari dell’assegno unico una delle novità principali del 2026 – ben gradita – è l’aumento degli importi, risultato della rivalutazione annuale dell’Istat sulla base dei costi della vita e l’andamento dell’inflazione. Per le famiglie con un ISEE fino a 17.520,19 euro, l’importo base dell’assegno salirà a 204,4 euro al mese (contro i 201 del 2025); l’importo minimo per famiglie con ISEE pari o superiore a 46.720,53 euro sarà di 58,5 euro mensili. Naturalmente si prevedono maggiorazioni per figli non autosufficienti, persone con disabilità a carico e famiglie numerose (con più di tre figli), così come per le madri con meno di 21 anni. Si ricorda che – per continuare a ricevere l’importo intero – i beneficiari devono rinnovare l’ISEE familiare entro febbraio.
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