L’obbligo, puntualizza il legislatore, "si estende anche ai veicoli utilizzati soltanto in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni”.
Da adesso in avanti, l’effetto del decreto che attua la direttiva europea, in vigore dal 23 dicembre 2023, obbliga l’assicurazione per tutti i veicoli a motore. Nessuna eccezione dunque; Rc auto sia per quelli circolanti per le strade che quelli fermi o parcheggiati in box o nei cortili. Una svolta storica riguardo il settore, considerato che finora era indispensabile l’assicurazione solo per i veicoli in circolazione o posteggiati sul suolo pubblico. Una svolta che, di certo, non attirerà le simpatie degli automobilisti, considerati i costi ulteriori che dovranno sostenere.
Il decreto
Il testo del decreto parla chiaro: l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile “si applica ai veicoli a motore indipendentemente dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento”. L’obbligo, puntualizza il legislatore, “si estende anche ai veicoli utilizzati soltanto in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni”. A dovere essere sempre assicurati saranno tutti i veicoli a motore che si muovono sul terreno senza binari, con velocità massima superiore ai 25 chilometri all’ora. Stessa cosa per quelli dal peso superiore ai 25 chilogrammi e velocità massima superiore ai 14 chilometri all’ora. Dovranno essere muniti di assicurazione anche eventuali rimorchi che si utilizzano con la stessa tipologia di veicolo.
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Le eccezioni
Sono esentati dalla polizza Rc auto invece, tutti quei veicoli che non circolano più in quanto esportati, ritirati o demoliti; stesso discorso per quelli che hanno l’autorizzazione a circolare, perché sequestrati dalle autorità e quelli che non possono camminare perché non hanno più il motore. In questo caso però deve esserci una comunicazione alla compagnia di assicurazione.